Apple ha perso un po’ di quota di mercato nei tablet – nel terzo trimestre 2012 – ed è restata di una virgola al di sopra della metà delle vendite globali (Tnw). Ma nei tre giorni successivi all’uscita dei nuovi iPad ha venduto tre milioni di pezzi (comunicato Apple). In tutto il trimestre precedente ne aveva venduti 14 milioni. Che sia un recupero è chiaro. Che alla lunga sia destinata a scendere sotto la metà è possibile. Persino probabile, se i competitori accorciano il distacco in termini di innovazione, design e funzionalità dalla Apple. Il fatto che la...
media
Interaction Design: touch v. mouse
A quanto pare le parti dello schermo che si raggiungono facilmente quando si usa un mouse sono diverse dalle parti dello schermo che si raggiungono facilmente su un tablet touch.
E’ un interessante post di LukeW che vale la pena di leggere quando si progetta una pagina web o app.
Da vedere: un progetto di libro di carta elettronico
via LauraCattaneo
[hang2column width=600]
Elektrobiblioteka / Electrolibrary from waldek wegrzyn on Vimeo.
[/hang2column]
Programma liquido. Servizio Pubblico e LiquidFeedback
Per un programma liquido, non per un partito televisivo. Il programma Servizio Pubblico ha deciso di usare LiquidFeedback: «L’obiettivo è dimostrare che si può creare un programma politico dal basso, sulla scia dei Pirati tedeschi» dice il comunicato. Naturalmente questa scelta arricchisce i contenuti del programma e la relazione con il pubblico. Ma l’abitudine alla condizione irreale nella quale si trova il pubblico televisivo, condizionato, manipolato, stupito da un’informazione che spesso accetta di essere incompleta purché resti spettacolare, lascia una quantità di dubbi...
Sul business dell’editoria in digitale, questioni aperte da troppo tempo
In un’intervista di qualche giorno fa a Lo spazio della politica, Andrea Santagata di Banzai offre alcuni spunti di riflessione importanti sull’editoria dell’informazione. Aiuta a fare un bilancio di cose osservate e tendenze chiare. Per arrivare a conseguenze che impongono due vie: o si cambia radicalmente o si riducono le risorse per il business degli editori che si occupano di informazione in versione cartacea tradizionale. L’urgenza non è più una questione per visionari. E’ una questione stringente per tutti. IL punto di partenza di Santagata è la...
Promemoria mobile
Da comunicato stampa: L’Osservatorio SMAU – School of Management Politecnico di Milano ha presentato i risultati della ricerca sui “Mercati Digitali Consumer e Nuova Internet” (Osservatori.net). “La diffusione di Smartphone, Internet TV e Tablet esploderà nel corso dei prossimi 3 anni – afferma Andrea Rangone, Coordinatore degli Osservatori della School of Management del Politecnico di Milano. “Le stime per il 2012 sul mercato italiano parlano di oltre 32 milioni di Smartphone, 2,5 milioni di Internet Tv e 2,9 milioni di Tablet che cresceranno rispettivamente a quasi 50 milioni...
Big Apple and New York Times
Il New York Times è stato un caso di velocità nell’adesione alla proposta che la Apple ha rivolto agli editori con l’introduzione dell’iPad. Già nella prima presentazione del prodotto, il New York Times era presente.
Oggi annuncia la sua web-app, completamente scritta in html5 e che non passa dall’App Store. E tutti vedono questa mossa come un modo per liberarsi nel tempo della necessità di pagare il 30% del fatturato alla Apple. Lo aveva già fatto il Financial Times. (Verge)
Un commento su un recente caso di diffamazione a mezzo stampa
Ho sentito spiegare le reazioni della maggior parte della stampa italiana alla condanna definitiva dell’ex direttore di Libero da una persona che se vorrà si paleserà nei commenti. Il suo pensiero fa riflettere. Il fatto è noto. Il giornale Libero ha scritto di un caso giudiziario e inserito in un articolo una frase giudicata diffamatoria. Inutile ripercorrere tutta la storia. Al centro c’è quella frase dell’articolo. L’affermazione secondo la quale il magistrato avrebbe costretto la ragazza ad abortire non appare proprio come un’opinione ma piuttosto sembra la...
Sull’errore di considerare i social network come una forma di comunicazione
Considerare i social network solo come una forma di comunicazione è un errore simile a considerare la città solo come una forma di riparo dalle intemperie. Un po’ lo è ma di certo non è solo quello. In realtà, la città è architettura, storia, attività, iniziative, connessioni, geografia, immaginazione: contiene il suo passato e incrocia ogni giorno i suoi possibili futuri. Le piattaforme per i social network sono certamente un fenomeno meno complesso ma non troppo diverso: anche quelle piattaforme sono architettura, storia, attività, iniziative, connessioni, geografia, immaginazione...
Future perfect, present bizarre. Stranezze del commercio di libri digitali
Ebbene. Oggi esce il nuovo libro di Steven Johnson, “Future perfect”. Si va sullo store americano di Amazon e si scopre che la versione Kindle costa 20 dollari circa, mentre quella cartacea ne costa 15 circa. Vabbè. Ma poiché il sistema rileva che la richiesta viene dall’Italia, questa viene deviata sullo store italiano. Il problema è che qui in Italia il libro non è disponibile, neppure in formato Kindle, fino ai primi di ottobre. Vabbè. La soluzione è trovare un account americano. Se per caso se ne trova uno non di Amazon ma di Apple si scopre che su iBooks il prezzo della...
Commenti