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Perché Zuck segue Musk sul factchecking

Meno factchecking su Facebook e Instagram. L’espressione di odio, pedofilia, terrorismo, continueranno a essere censurate sulle piattaforme di Mark Zuckerberg, ma la diffusione di notizie false, che generano convinzioni sbagliate, che fanno apparire la realtà diversa da quella che è non saranno più valutate da persone che secondo il proprietario di Meta si sono dimostrate condotte da pregiudizi piuttosto che dalla ricerca dell’obiettività. (Meta e BBC) Certamente questo avviene per ingraziarsi il nuovo presidente Donald Trump. E certamente questa decisione è piaciuta...

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News di Apple si espande in nuovi paesi. Che cosa significa per gli editori. Ma soprattutto per noi cittadini

La notizia di oggi che riguarda l’ecologia dei media e il business dei giornali può interessare non soltanto gli editori, ma anche e soprattutto il pubblico. Perché parla del motivo per cui gli articoli di giornali possono avere un valore anche per il pubblico del futuro. La Apple ha deciso di espandere il numero di paesi nei quali offre la sua applicazione dedicata alla distribuzione di articoli giornalistici: News. L’applicazione consente di accedere agli articoli scelti dalla Apple e prodotti da circa 450 giornali di vari paesi. Attualmente, News di Apple offre notizie a 125 miioni di...

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Utopie Realiste alla Biennale Tecnologia 2024

È cominciata ieri notte la Biennale Tecnologia 2024 con una performance di Club Silencio. Migliaia di ragazzi sono arrivati al Politecnico di Torino creando un’atmosfera vivacemente pacata all’insegna della challenge per eccellenza: corridoio blu o corridoio rosso? Utopia e paradiso? Realismo e inferno? L’edizione 2024 della rassegna dedicata al rapporto tra tecnologia e società si ispira a queste due parole: Utopie Realiste. Oscar Wilde non scherzava sempre, ma mai rinunciava all’anticonformismo: «Il progresso è la realizzazione di Utopie». E ci vuole un pizzico di...

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Narrazione contro informazione? Byung-chul Han e la crisi dell’incanto come problema politico

Narrazione La nozione di “narrazione” è interpretata in tanti modi diversi, ma quando è presa sul serio è sempre considerata un elemento essenziale dell’evoluzione degli umani. La narrazione è una struttura culturale che ordina la conoscenza nella linea del tempo. È una soluzione cerebrale che facilita la comprensione dei fatti della vita che altrimenti sarebbero un’infinita sequela di “fotografie istantanee”. È una tecnica di manipolazione delle coscienze. È il fondamento della comunità. Quando si accompagna armonicamente con l’esperienza concreta...

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Il problema dell’incompletezza del linguaggio dell’intelligenza artificiale

In un recente paper si osserva che il grandi modelli linguistici come ChatGPT e simili sono destinati ad avere sempre le allucinazioni. Il titolo: Hallucination is Inevitable: An Innate Limitation of Large Language Models Gli autori: Ziwei Xu, Sanjay Jain, Mohan Kankanhalli L’abstract: Hallucination has been widely recognized to be a significant drawback for large language models (LLMs). There have been many works that attempt to reduce the extent of hallucination. These efforts have mostly been empirical so far, which cannot answer the fundamental question whether it can be completely...

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I media dopo le masse. Ma anche dopo la parcellizzazione sociale

Se si cerca su Google Ngram il numero di citazioni della parola “masse” (o anche il singolare “massa”) nei libri in italiano si vedono due picchi: il primo avviene tra gli anni Venti e il 1945, il secondo tra il 1960 e il 1980. Poi queste parole tendono a scomparire. Con queste parole tende a scomparire anche l’importanza delle masse nel dibattito, probabilmente. Così come scompare progressivamente l’importanza dei media di comunicazione di massa. La televisione generalista è l’ex regina dei media, resiste nelle generazioni più anziane. I giornali sono letti drasticamente meno che vent’anni...

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La credibilità del giornalismo a Glocal 2023

Oggi a Glocal, bellissimo festival di Varese, il panel di apertura è stato ispirato da alcuni dati registrati dal Digital News Report 2023 del Reuters Institute for the Study of Journalism. Un terzo delle persone ha smesso di informarsi anche perché le notizie creano ansia. E in Italia solo il 34% della popolazione si fida dei media. Ed ecco quello che ho tentato di sostenere. Siamo immersi in un contesto storico non facile per la credibilità del giornalismo. Il giornalismo non è un mestiere o un genere letterario: è una disciplina dotata di un metodo, che si può descrivere come una versione...

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DSA. I primi rapporti sulla trasparenza delle piattaforme. Quanto odio c’è in rete? Ne sappiamo un poco più di prima. Troppo poco

Il Digital Services Act impone alle più grandi piattaforme, tra l’altro, di essere più trasparenti su come combattono le peggiori fonti di inquinamento dell’ecosistema mediatico. E le prime hanno pubblicato oggi. Tra queste Amazon, Linkedin, TikTok, Bing. Questi rapporti saranno da studiare attentamente. Sicuramente le autorità dovranno richiedere dei miglioramenti, nello standard di preparazione e comunicazione, nelle domande alle quali devono rispondere, nella trasparenza con la quale sono fatti i dati. Sicuramente i rapporti sono interessanti per capire quanti utenti hanno nei vari paesi...

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La comunicazione imperfetta. Gabriele Balbi e Peppino Ortoleva da leggere

Gabriele Balbi e Peppino Ortoleva hanno scritto “La comunicazione imperfetta. Ostacoli, equivoci, adattamenti” (Einaudi 2023). Chi lo legge ci trova un bellissimo regalo intellettuale che arricchisce il dibattito sulla comunicazione con una dimensione indispensabile e spesso dimenticata. A partire dall’osservazione, spesso abbondantemente dimenticata, secondo la quale la comunicazione molto spesso non funziona. In un periodo storico nel quale i temi della disinformazione, dell’information overload, della banalizzazione della conoscenza si avvicendano sul palcoscenico...

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Per ridisegnare completamente l’economia dei dati

La raccolta di dati operata dalle grandi piattaforme che servono decine di milioni di persone in Europa e centinaia di milioni, talvolta  miliardi, di persone nel mondo è una fonte di ricchezza senza precedenti. E produce alcuni problemi di portata gigantesca: Asimmetria delle informazioni a favore delle piattaforme e a sfavore dei cittadini Polarizzazione delle risorse a favore delle piattaforme vincenti, secondo la regola “the winner takes all” Maggiore efficacia di tutte le manovre di manipolazione delle opinioni Una delle condizioni per la concorrenza perfetta, teorizzate...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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