Prosegue il corso del Master in giornalismo dello Iulm. E la scoperta è notevole: i ragazzi non si lasciano intimidire dalle difficoltà della crisi. E’ come se la crisi dei giornali avesse reso più evidente la semplice necessità di innovare. Comprendono senza difficoltà che la crisi è grave e che però il cambiamento che il sistema dell’informazione sta attraversando è anche denso di...
Autore - Luca De Biase
Sono d’accordo con Aghenor. Nelle pieghe della parola “innovazione” c’è l’idea di “nuovo”. E non è detto che “nuovo” sia sempre “buono”. Del resto, i tempi sociali sono una sovrapposizione di breve, media e lunga durata: fatti, congiunture, strutture. Molto spesso innovare significa recuperare il senso della lunga durata e i...
Una fase di grande incertezza sul futuro rende le persone più infelici. E a quanto fare l’incertezza sul futuro fa stare male più che la certezza di un imminente accadimento negativo. via New York Times.
Pare si dicesse che Google voleva comprare giornali in crisi e sostenerli con una sua divisione non profit. E pare che abbia deciso di non farlo. Una non notizia che lo è. Financial Times.
L’innovazione nasce quasi sempre da un atto di ribellione. Ma una ribellione non è quasi mai un’innovazione. Che cosa fa la differenza? La qualità intellettuale del progetto che trasforma il gesto ribelle in un processo abbastanza ampio e profondo, abbastanza coinvolgente, da essere capace di generare conseguenze di lunga durata. L’innovazione nasce da un pensiero spiazzante e...
Rinascimento. Risorgimento. Respingimento.
Se rinunciasse all’immunità, il premier condannerebbe il paese all’ingovernabilità, dice Ghedini.
In questo momento, il sito del Sole 24 ore apre a tutta pagina su Mills.
Tra poco, un’intervista con Olli-Pekka Kallasvuo, il presidente della Nokia. Milioni di domande in testa. Chissà se è una persona che risponde. In fondo, è questa la domanda delle domande: la Nokia è un’azienda che ascolta le domande e risponde?
Per dirla con La Russa, dice Gasparri, ce ne freghiamo. Si tratta naturalmente di una colta citazione storica. Ma è campagna elettorale anche questa. E la signora Boldrini, che lavora per i rifugiati con l’Unhcr, c’è capitata in mezzo. Insieme a moltissime povere persone che sono state riportate in Libia. Dove peraltro si trova già anche lo stesso ministro della Difesa. via Corriere.


