Che cos’ha di speciale il valore aggiunto italiano? Che linea strategica ci possiamo dare? Che rapporto c’è, concretamente, tra cultura ed economia? Un inizio di riflessione.
Autore - Luca De Biase
L’Oms ha rimesso al centro dell’attenzione la possibilità di una relazione tra l’uso del telefonino e il rischio di tumore. Il manuale d’uso dell’iPhone consiglia di non tenere il telefono a meno di 15 millimetri dal corpo quando si chiama o si trasmette. Il BlackBerry consiglia invece 25 millimetri. Cnn.
Apple sta per lanciare iCloud, il servizio cloud computing che comincia dalla musica. Twitter parte con un servizio di scambio di fotografie. Sono indiscrezioni, ma paiono piuttosto solide. Wsj. TechCrunch.
Clay McDaniel propone su Search Engine Watch tre semplici concetti per innovare le metriche del marketing tenendo conto dei network sociali:1. calcolare il totale della comunità di un brand o di una persona sommando tutto (blog, twitter, youtube, facebook ecc)2. traffico mensile sui vari mezzi e piattaforme3. pagine viste mensili originate da social media.
Intervista di Jon Wilks a Joi Ito, definito su Twitter l’uomo più impegnato della Terra. Parla un po’ di tutto. Comrpesi temi di chiara attualità, per il nuovo compito di Joi, quello di dirigere il MediaLab. Del suo concetto di educazione informale (vai a lavorare in un settore per impararne la cultura e le tecniche) alla sua visione del futuro del MediaLab (più aperto e invitante)...
Elvezio Sciallis scrive un ottimo pezzo sul blorking, l’idea proposta da Dave Winer di realizzare un sistema per il social networking aperto e non proprietario. (Liquida)
Style Jam è una piattaforma al servizio dei web designers. Guardando il sito di Style Jam, così essenziale e immediato, ci si domanda se il suo carattere sia un consiglio agli utenti-designer o se sia una scommessa sul web design emergente: una sorta di esercizio di stile sullo stile.
Certe volte le combinazioni di specie diverse avviano un processo evolutivo, altre volte sono vagamente mostruose. A quale categoria appartiene il Padphone dell’Asus lo vedremo. Si tratta di una combinazione di smartphone e tablet. Come il laptop sta alla docking station, così il cellulare sta al tablet. Guardandolo su Engadget non si capisce se sia davvero un po’ mostruoso.