Il rapporto Censis 2015 esordisce con queste parole nelle quali si riconosce la penna di Giuseppe De Rita:
«”L’identità di un popolo risiede nella sua storia, in tutta la sua storia, in nient’altro che la sua storia”: è una convinzione di Benedetto Croce ricordata lo scorso anno; una convinzione che, fino a quando qualcuno non ci detterà, dall’esterno e dall’alto, una più nobile identità, resta esatta e da condividere. Almeno da chi fa racconto della nostra storia, al di là della opprimente e spesso deprimente cronaca quotidiana».
È un conforto per chi si era trovato a fronteggiare una sequenza di confuse affermazioni sulla presunta capacità dello storytelling a base di fablab di cambiare l’identità degli italiani.
Vedi:
Il bicchiere a metà. L’identità di un paese non è definita dallo storytelling, ma dalla storia
[…] L’identità di un paese non è definita dallo storytelling, ma dalla storia, 8 dicembre 2015 A proposito di storia e storytelling, 20 dicembre 2015 Chi supera lo storytelling e ricomincia a scrivere la storia, 6 maggio […]