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Il pianeta connesso. Domani giornata europea della privacy

Domani, 28 gennaio, è la giornata europea della privacy. E il Garante italiano organizza a Roma un incontro sui diritti umani nel “pianeta connesso“. Condivido un abstract su quanto si potrebbe dire. Nella speranza di ricevere consigli prima di domani. Il panel per il quale l’intervento è previsto si intitola “I diritti nell’infosfera”.

“L’infosfera è un ambiente arricchito da informazioni che si scambiano sulla rete e alle quali si accede ovunque con strumenti che si vanno trasformando in “protesi” del corpo umano e in particolare del cervello. La situazione è diversa da quella che si era creata nell’epoca dei media analogici. E i partecipanti alla produzione, scambio, memorizzazione, elaborazione, utilizzo delle informazioni sono diversi rispetto al mondo dell’informazione prevalentemente diviso in professionisti e fruitori tipico dell’epoca analogica. In questo contesto le piattaforme giocano un ruolo strategico di crescente importanza per la raccolta, l’elaborazione, la registrazione e la distribuzione delle informazioni. La logica non è simile a quella dell’epoca industriale, con una linea di montaggio di informazioni: si può comprendere meglio facendo riferimento alla metafora dell’ecosistema. Questo significa che affrontando il tema dei diritti umani nell’infosfera occorre pensare alle interdipendenze oltre che alle singole situazioni particolari. Il tema dei diritti fondamentali si può affrontare solo considerando queste interdipendenze: il che conduce a pensare più approfonditamente che in passato all’equilibrio da trovare tra i diritti e il modo che usiamo per salvaguardarli ed espanderli: espressione, trasparenza, privacy, oblio, innovazione, pubblico dominio, copyright, sono strumenti per la salvaguardia e lo sviluppo di diritti che non possono essere sostenuti senza pensare all’interdipendenza delle situazioni nelle quali si sviluppa la vita umana e quindi non possono essere fatti valere con normative che li considerino come elementi isolati, il cui enforcement non ha conseguenze su altri diritti. L’equilibrio è dunque un obiettivo fondamentale come i diritti stessi. Questo argomento conduce tra l’altro a sottolineare diritti propri del funzionamento dell’internet, come il tema della neutralità della rete, una condizione che definisce le specificità della rete in termini di relazioni umane, responsabilità e innovazione. Per affrontare questi argomenti occorre dunque superare un sistema normativo che si concentra sui singoli diritti, ma allargare il campo, da un lato, a una dimensione “costituzionale” che regolamenti i regolamentatori, e dall’altro considerare il codice con il quale vengono fatte le piattaforme che lungi dall’essere semplicemente una tecnologia funzionale è un vero e proprio sistema normativo che influisce profondamente sul comportamento e i diritti degli utenti.”

Il programma:

Apertura dei lavori
Antonello Soro – Presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali

I diritti nell’Infosfera
Juan Carlos De Martin – Politecnico di Torino
Antonio Spadaro – Direttore de “La Civiltà Cattolica”
Luca De Biase – “Nòva – Il Sole 24 Ore”
Moderatore: Augusta Iannini – Vice Presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali

IoT e protezione dei dati personali
Roberto Baldoni – Università degli studi di Roma “La Sapienza”
Massimo Russo – Direttore di “Wired Italia”
Lella Mazzoli – Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”
Moderatore: Licia Califano – Componente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali

Tecnologie indossabili e intelligenza aumentata
Giovanni Boccia Artieri – Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”
Andrea Granelli – Presidente di “Kanso”
Federico Maggi – Politecnico di Milano
Moderatore: Giovanna Bianchi Clerici – Componente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali

Chiusura dei lavori
Marina Sereni – Vice Presidente della Camera dei Deputati

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  • Tre tipologie di azioni da portare avanti in parallelo cercando una auto-organizzazione dell’equilibrio dinamico tra privacy e diffusione collettiva dei big data.
    Prima azione: stesura di una Magna Charta dei diritti e doveri digitali che abbia respiro planetario (o almeno che coinvolga la gran parte dei paesi del mondo).
    Seconda azione: facilitare l’utilizzo di sistemi di crittografia per tutto quanto il cittadino on line vuole tenere riservato e coperto dalla privacy.
    Terza azione: all’apparenza paradossale, ma capace di cambiare la percezione della rete in tutti gli utenti: obbligo di un pagamento da parte dei big della rete quando un utente accetta che i suoi dati vengano utilizzati nei mega data set accessibili a privati e pubbliche amministrazioni (impossibilità automatica di utilizzare i dati privati se questi non vengono pagati da gestori o social network o fornitori di servizi dell’Internet delle cose o delle compagnie telefoniche mobili.

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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