Le presentazioni di un libro conducono a sentire racconti interessantissimi per proseguire la ricerca. In realtà, anche i libri nel frattempo si aggiungono e continuano ad alimentare la conoscenza di uno dei temi più appassionanti di questo periodo: Il lavoro del futuro.
Segnalo alcuni nuovi libri che ho incrociato discutendo con gli autori intorno al tema del lavoro del futuro:
Domenico De Masi, Il lavoro nel XXI secolo, Einaudi 2018
«Così lavoro e parto, che la lingua francese unifica nella parola travail, sono appaiati per sempre nel concetto di dolore».
Massimo Gaggi, Homo premium, Laterza 2018
«L’empatia (…) è lo skill critico del Ventunesimo secolo».
AA.VV., Laboratorio 4.0, Fondazione Feltrinelli 2018
«Siamo in uno degli snodi del percorso umano, in un punto dove il pezzo di storia che viene prima si cuce a un altro pezzo di storia, diverso, che viene dopo. Viviamo un cambio di paradigma graduale, ma abbastanza rapido e profondo da riuscire a disorientarci, e a mettere in discussione tutto quello che sapevano sul mondo del lavoro».
Raffaele Secchi e Tommaso Rossi, Fabbriche 4.0, Guerini 2018
«Secondo il nuovo paradigma industriale, gli oggetti fisici presenti nella fabbrica si integrano “senza soluzione di continuità con la rete informativa”».
Alberto De Toni e Enzo Rullani, Uomini 4.0: ritorno al futuro, FrancoAngeli 2018
«Il digitale (…) rende possibile e conveniente usare la scienza e le macchine in contesti dotati di un grado crescente di complessità, avendo la capacità di gestire in modo efficace una maggiore varietà, cambiamenti accelerati nel tempo, legami di interdipendenza estesi e differenziati».
Commenta