Il titolo è magnifico. L’inchiesta è sorprendente. Tutti i curiosi e gli interessati ne hanno già letto. Ma in questo post metto da parte il link alla storia originale di Heidi Blake e John Templon: The tennis racket.
La storia è una notevolissima lettura. Un lato da sottolineare è che ovviamente ci facciamo conoscere anche qui: l’incredibile insieme di partite truccate, con campioni di tennis che si prestano a perdere o a “infortunarsi” per perdere una partita che dovevano vincere, è sostenuto da un modello di business basato sulle scommesse. E le organizzazioni che gestiscono queste scommess sono di due nazionalità: russe e italiane.
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