Proseguono le bizzarre prese di posizione di esponenti del PD sul digitale. Ora per esempio c’è un emendamento alla riforma costituzionale del vice capogruppo vicario del PD al senato, Martini, che sterilizza la norma proposta a suo tempo alla Camera da Quintarelli e poi Palmieri che consente di attribuire allo stato il potere di standardizzare l’architettura pubblica digitale. (Background sul Post)
31.88
Martini
Al comma 1, capoverso «Art. 117» al secondo comma, lettera r) sopprimere le parole: «, dei
processi e delle relative infrastrutture e piattaforme informatiche».
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