Internet mobile non è net neutrale. L’At&t ne approfitta e crea una soluzione che farà discutere. Perché è tutta da studiare nelle sue conseguenze.
In pratica, At&t fa un servizio per i siti che vogliano essere usati di più dagli utenti in mobilità: in pratica, quando gli utenti vogliono consultarli col cellulare non pagano il traffico, sono i siti stessi a pagarlo. È una specie di 1-800 della rete mobile. I critici: i siti che pagano saranno più accessibili di quelli che non se lo possono permettere. I favorevoli: siamo su rete mobile e At&t può permettersi questa mossa; inoltre, posto che le tariffe sono di solito per servizi flat o a pacchetti di dati, alla fine dei conti, i siti che diventano gratuiti lasciano più spazio per la navigazione sui siti che non lo sono. Sempre che adesso At&t non punti sul pagamento a consumo… (controversia in vista: vedi NYTimes).
[…] strategiche legate alle Reti mobili (dove il vincolo sulla net neutrality non esiste), come quella raccontata da Luca De Biase sul suo blog, che riguarda AT&T e gli accordi raggiunti con alcuni siti che si […]