Vita ha chiamato alcuni intellettuali a riflettere intorno al rinnovamento delle strutture concettuali fondamentali dell’economia che si accosta alla realtà crescente dei beni comuni.
Ne è uscito un volume, edito da Feltrinelli, chiamato: “Del cooperare. Manifesto per una nuova economia”. Un titolo intellettualmente ambizioso e che impone a chi scrive un atteggiamento profondamente umile. Molti interventi sono importanti e visionari. Tutti si rivolgono, implicitamente o esplicitamente, alla valorizzazione concettuale delle nostre conoscenze intorno ai beni comuni e ai modi con i quali le società li gestiscono. Tutte le considerazioni sgorgano dalla presa di coscienza che la crisi attuale è in realtà un cambiamento di paradigma.
Che ne sia uscito un vero e proprio manifesto non si può dire. Forse anche questo concetto va modificato in un periodo storico di trasformazione. Di certo è un’esplorazione della mutazione economica, sociale, ambientale e culturale che stiamo vivendo, condotta con lo spirito di chi non intende subirla, ma cogliere l’occasione per costuire una nuova prospettiva.
[…] del discernimento nell’epoca della indistinguibilità del vero dal falso (vedi per esempio Vita, Scuola, Musei, […]