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Letture. Intelligenza collettiva ed evoluzione della specie

Le biografie individuali e le relazioni con gli altri si intrecciano indissolubilmente. Oscilliamo tra il sentirci autori solitari della nostra vita e rotelle di meccanismi impersonali e superumani. La rete ha accelerato il processo di fusione tra le due dimensioni. E la consapevolezza è la sola strada per mantenerci in equilibrio. Ci sono molti studi da guardare per coltivare questa consapevolezza.

More about SupercooperatoriMartin Nowac è un matematico e biologo di Harvard. Il suo libro, Supercooperatori, discute del sistema di relazioni degli esseri umani in una prospettiva evoluzionistica. La lotta per la sopravvivenza implica una competizione tra le specie. E gli umani l’hanno giocata in un continuo rimpallo di egoismo individuale e cooperazione sociale. Ma è la nostra capacità di cooperare a distinguerci. “La nostra stupefacente capacità di cooperare è uno dei mezzi principali grazie ai quali siamo riusciti a sopravvivere in ogni sorta di ecosistemi sulla Terra”. Ma la sfida non è conclusa, dice Nowac. “Dobbiamo ampliare l’orizzonte delle nostre preoccupazioni ben oltre gli eventi di domani. Dobbiamo fare in modo che il nostro dovere di prenderci cura dell’ambiente che lasciamo agli altri includa anche l’avvenire di coloro che non sono ancora nati. Dobbiamo fare del nostro meglio per cooperare con le molte decine di miliardi di individui che erediteranno il mondo da noi”. E questo non per buonismo, ma per competere. Perché le diverse forme sociali saranno poste a dura prova. “Alcune civiltà si espanderanno e prospereranno a lungo. Molte non prospereranno, e potrebbero estinguersi”. Il destino di ciascuno è connesso al destino di tutti.

More about Il manifesto dell'altruismoTra i temi di civiltà, che possono fare evolvere le società in modo tale da garantirne la sopravvivenza o in modo da farne rischiare l’estinzione c’è evidentemente l’organizzazione economica e politica. Il liberalismo iperideologico contiene un rischio da questo punto di vista, dice Philippe Kourilsky, nel suo Manifesto dell’altruismo. Il libro discute delle derive inconsulte che sono contenute nell’idea astratta secondo la quale il meccanismo del mercato è il migliore dei modi possibili per allocare le risorse. La sua proposta è un liberalismo altruista, nel quale la libertà sia associata a un dovere nei confronti degli altri. L’altruismo non è una materia collettiva, dice Kourilsky, ma individuale. E dipende, per poter funzionare, dalla consapevolezza di ciascuno. Il libro non è una teoria, ma una sorta di esortazione, rivolta alle persone e alle società: parte dalla constatazione che l’uomo è nato libero ma dappertutto è in catene. E arriva a dire che la liberazione è un percorso individuale da fare pensando agli altri.

More about Insieme. Rituali, piaceri, politiche della collaborazioneMa è una capacità da coltivare. Saper vivere insieme è una sorta di artigianato, suggerisce Richard Sennett nel suo libro intitolato, appunto, Insieme. Ne abbiamo parlato anche qualche mese fa.Le forme della collaborazione sono molte. Sennett sottolinea fin dall’inizio la distinzione tra il principio della “simpatia” – che è in fondo la capacità del soggetto di dichiararsi capace di soffrire e gioire con l’altro, assorbendolo dunque in una forma di estensione della sua soggettività – e il principio dell'”empatia” – che invece parte dall’ascolto dell’altro in una forma dialogica che non fa cessare l’alterità ma estende la conscenza e la vicinanza. È un modo per segnalare la differenza tra la collaborazione tra simili o assimilabili – forse oggi predominante – e la collaborazione tra diversi cosmopoliti – forse oggi vieppiù necessaria.

Forse la rete è una risposta della specie umana alle sfide generate dalla moltiplicazione dei suoi individui che ha raggiunto i 7 miliardi e che, pur avendo rallentato, arriverà a 9 in pochi decenni. Ma il successo evolutivo nella specie umana ha bisogno di un equilibrio tra la forza creativa della persona e la forza organizzativa della società: l’intelligenza collettiva è stupida senza le persone che la animano e la sfidano, ma nello stesso tempo anche le singole persone sono in un certo senso stupide se non lavorano, sentono e immaginano insieme.

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  • Ho trovato interessante la recensione sul libro di Philippe Kourilsky.
    Grazie per la segnalazione

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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