Bellissimo titolo: Simple made easy. Rendere facile la semplicità. Una lezione di Rich Hickey, creatore del linguaggio Clojure. Con il video e la presentazione a fianco. Si può vedere su InfoQ (via Mimmo Cosenza).
Per Rich Hickey il software è una via per la saggezza. È una ricerca filosofica, matematica, concettuale. Pulita. Intellettualmente sofisticatissima. E lo si vede bene nella sua lezione.
Ha voluto fare Clojure perché voleva una sorta di Lisp adatto all’epoca di Java. Mimmo spiega che è meraviglioso. Anche perché offre la possibilità di scrivere regole “immutabili”, cioè non relative al contesto. È un pensiero che genera pensieri…
Per saperne di più di Hickey, personaggio affascinante, si può leggere un’intervista di Richard Morris. Un post di Chris Hartjes. Che a sua volta segnala un’altra lezione di Hickey, su identità, valore, tempo, complessità e dintorni.
“Ha voluto fare Clojure perché voleva una sorta di Lisp adatto all’epoca di Java.”
… molto d’accordo con il titolo del post di Chris Hartjes :o)