Jeffrey Katzenberg è un grandissimo protagonista dell’industria cinematografica. E’ il ceo di Dreamworks. E ha rilasciato un’intervista a Cnn-Money nella quale discute il futuro del cinema e soprattutto del suo pubblico. Il testo è tutto da leggere.
Tra le cose da notare, il discorso di Katzenberg sullo stato di ottima salute delle produzioni per la tv, (lo show preferito? Breaking Bad), e sulle difficoltà del cinema tradizionale.
Colpa dei social network e del digitale? No. Anzi: i social network costringono Hollywood a fare prodotti migliori. “A movie experience is a passive experience. The storytelling narrative is something that I think is still a unique and interesting, and valued experience by people around the world. And whether it’s done in a movie theater or in your home, or on your laptop, or iPad, or whatever the device is, people love that passive experience. And we see it, again, there’s more and more consumption of it.
What all of these devices and social networking things do is they’re going to actually force Hollywood to make better products, because today the thing that is probably most askew in Hollywood is the issue of marketability versus playability”.
La parola chiave è quell’interattività, momento magico di qualsiasi produzione che magari la rete stimola.
Lei – De Biase – ha una formazione culturale assai solida ,giudicando dai Suoi titoli e impegni di lavoro .
Tuto questo mi lascia perplesso se confrontato con le Sue valutazioni su Jeffrey Katzenberg un produttore cinematografico che come molti altri – non è certo un reato – tende a far cassetta .
Se la Sua valutazione è circoscritta a questa particolarità manageriale di Katzenberg nulla da eccepire, ma se si guarda obiettivamente al contenuto delle produzioni di questo produttore cinematografico si può eccepire che il ‘BEL CINEMA’ sta da tutt’altra parte .
Si confronti con quanto all’indirizzo:’
:’ http://soloalsecondogrado.wordpress.com/quattro-chiacchiere-sul-cinema-d-essai-e-sul-suo-scomodo-valore/ ‘
Qui sono raggruppati molti film – vecchi e meno vecchi – ( in corso di stesura ulteriore ) che sicuramente hanno tutt’altra matrice e richiedono una diversa profonda valutazione .
Ad ogni modo ,dal confronto, ognuno ne tragga le valutazioni che meglio crede .