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Corruzione all’italiana

Nel mondo ci sono 111 paesi più corrotti dell’Italia. E 66 paesi meno corrotti. Questo è il risultato della ricerca di Transparency International per 2010. La ricerca misura la percezione di corruzione nei vari paesi.

Tra i paesi che sembrano meno corrotti dell’Italia ci sono Rwanda, Croazia, Tunisia, Turchia, Polonia, Spagna e, appunto, 66 altri paesi.

Sarebbe molto interessante conoscere anche la percezione delle forme di “corruzione” privata: intendiamoci, tecnicamente la corruzione è solo dei funzionari pubblici. Ma come la chiamiamo la pratica di passare mazzette ai manager delle aziende private che hanno il potere di acquistare servizi e prodotti da altre aziende private?

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  • Per quelle aziende che l’hanno adottato, si chiama violazione del Codice Etico. Per esempio il codice etico adottato da Mondadori è accessibile da qui:
    http://www.mondadori.it/Governance/Sistema-di-Governance/Norme-e-politiche
    E dice specificamente:
    “Art. 9 Tutela della Concorrenza
    1. La Società riconosce che una concorrenza corretta e leale costituisce elemento fondamentale per lo sviluppo dell’impresa.
    2. Ciascun Destinatario non pone in essere atti o comportamenti contrari ad una corretta e leale competizione tra le imprese.”
    Quindi ottimo.
    …Ah, mi viene in mente: è stata lanciata l’iniziativa di Telecom Italia per i libri elettronici, con il catalogo Mondadori…

  • Da quando le aziende hanno cominciato a scrivere i codici etici…sono cominciate le deroghe!
    W la forma e che se ne frega della sostanza.
    Ma intanto si può ben dire che il vertice ha fatto quanto in suo potere…ecc,ecc.
    Brutto periodo quando il comportamento corretto ha bisogno di essere codificato fuori dalle normali leggi!

  • Per non parlare delle controllate, come le società di gestione dei servizi, le assunzioni, gli appalti… Ma tranquilli, in Italia non succedono queste cose (alla luce del sole).

  • Chiedo scusa, ma se togliamo i sei paesi nominati, non sono “altri 66” ma altri 60 paesi… (ben magra consolazione a livello contenutistico, errore grossolano a livello formale…)

  • Ma si, la corruione privata è in Italia il principale strumento di ascesa sociale. Non appena un manager arriva nelle posizioni chiave, monetizza il più possibile, poi diventa imprenditore (anzi padrone). Si parla di tangenti del 2 per cento su tutti gli acquisti di una primaria società di telco fatte confluire in un conto svizzero riconducibile all’AD della detta società (che infatti non voleva poi che gli azionisti la vendessero….). E che mi dite di una società che su sollecitazione dell’azionista principale (ma non di maggioranza assoluta) vota un’OPA totalitaria su una controllata di cui è socio occulto l’azionista principale di cui sopra ? In che articolo del codice etico se ne parla ?

  • E’ ipocrisia pensare che altri paesi non lo siano.
    Poi bisogna chiarire quale è il concetto di corruzione da dove viene e come, da quanto esiste e come ci si è ricamato sopra. Inoltre avete mai pensato che, forse, l’indole dell’italiano medio si è sempliciamente adattata alle esigenze e alle nuove circostanze che gli si sono continuamente poste innanzi, dobbiamo aggiungere che è una persona, abituata hai compromessi, agli spostamenti continui (alle tribolazioni) alle spedizioni intercontinentali ai futuri incerti, e questo forse l’ha reso più cinico più attaccato alla tradizione e per certi versi più disilluso, questo non vuole essere un buon motivo per prendere mazzette, ma non dobbiamo meravigliarci se avvolte qualcuno fà qualcosa che non dovrebbe essere fatto. Prendiamo l’esempi di una persona come Corona Fabrizio che si rivolta contro le stesse persone (squallide e mollicce aggiungerei) che l’anno eletto mito, o le veline o le letterine o i figli di papà all’università o il rapper fibra, e l’Italia è fatta di queste persone, per fortuna anche di altre, ma anche di queste! Dove altro si può trovare un Corona, un Berlusconi piuttosto che un Benigni, se non in Italia! Quindi w l’italia e tutte le sue stranezze e sfumature, in fondo in Italia sei ancora libero di sfogarti, in altri paesi lo fanno in altro modo, la sostanza è la stessa.
    samuele.

  • Ok. Il mio commento forze non era troppo pertinente con la serietà della questione, infantile e un pò superficiale, è è vero che certe cose succedono alla luce del sole solo in italia..e .. il brasile forse.
    (fra l’altro scritto male e ti fretta)

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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