Guy Debord e Gil J Wolman prima di litigare scrivevano insieme: «Il più urgente esercizio di libertà è la distruzione degli idoli». Se si ha l’impressione che la creatività abbia raggiunto il suo massimo, occorre distruggere ciò che è stato fatto e ricominciare. Dada, Futurismo. Lettrismo. Se ne parla alla mostra su Wolman organizzata al Macba. Viene in mente che gli idoli possono essere...
Archivio - agosto 2010
Lo stato di salute del web resta ottimo, si diceva. Nonostante la diagnosi pesantissima proposta da Wired.
Da non perdere il pezzo di Harry McCracken sulla paradossale quantità di morti prematuramente annunciate nel mondo della tecnologia.
Parte Facebook Places in America. E si possono condividere le informazioni sul luogo dove ci si trova. La regola per la privacy è ancora una volta discutibile. Si deve dichiarare la propria adesione per consentire alle applicazioni di usare la localizzazione. Ma nei confronti degli amici che usano applicazioni che coinvolgono la localizzazione, invece, non serve il permesso: se non si...
Il web sta bene. Non è morto. E sta ancora crescendo. Anche se se ne può discutere. Chris Anderson e Michael Wolff segnalano – sulla base di dati Cisco – che la percentuale di traffico internet che riguarda il web è in diminuzione rispetto ad altri utilizzi. E colgono l’occasione per tirare le somme: le apps sono il futuro ed essendo parte di un mercato più controllato dai...
Se il cardinale Tettamanzi lancia una forte accusa contro chi usa la politica come mero strumento di potere e arricchimento personale, perseguendo con violenza gli interessi dei singoli e dei singoli gruppi, fa certamente bene. Non fa nomi perché forse potrebbe incorrere in errore e anche perché la legge sulla diffamazione è tanto ambigua che non si interpreta facilmente. Ma se questo viene detto...
Estrarre le frasi dal contesto e citarle è sempre una pratica dubbia. Un titolo di giornale lo deve fare spesso. Ma un titolo di giornale ripreso da un motore che aggrega titoli di giornali citati da blog puó riservare qualche ulteriore dubbio. È successo a una frase del ministro Maroni, ripresa in un titolo del Corriere della sera che è stato citato da tanti blogger da finire in prima pagina su...
Secondo vecchie osservazioni, epoca bolla dot.com, il boom di inserzioni su Yahoo era dovuto alle dot.com che si facevano pubblicità e così facendo aumentavano il valore di Yahoo che a sua volta motivava i folli multipli che inflazionavano il prezzo delle azioni delle dot.com. Un elaborata catena di Sant’Antonio. Ora, qualche analista vede lo stesso rischio nell’iAd, usato per...
Cooper Murphy Webb fa un sondaggio tra i possessori di iPad e scopre – non sorprendentemente – che l’iPad conquista vasti spazi nelle abitudini di lettura. Diventando in molti casi lo strumento di lettura preferito – soprattutto in casa.
Intanto Murdoch pensa a un nuovo giornale nazionale ameriano, tutto digitale, a pagamento per tablet e smartphone.
Un manager di medio livello della Apple è stato arrestato per frode e riciclaggio. Prendeva tangenti da alcuni fornitori asiatici. Non è esattamente corruzione, perché quel concetto è riservato ai funzionari pubblici. Ma insomma è qualcosa di molto simile. In America si riesce a combattere. E in Italia?
Gizmodo racconta di come un ragazzo di 16 anni abbia già guadagnato un milione di dollari con il commercio online di software e la pubblicità in rete.
Between the lines racconta di come la Microsoft abbia perso otto anni e investito 6 miliardi di dollari nelle sue varie strategie di espansione del business in rete.