Le direzioni della ricerca della verità si spostano, si spiazzano, si ridefiniscono. Un tempo si cercava la verità “scavando” per trovare quello che “c’è sotto”. Era l’epoca in cui la verità era nella “profondità”. Talvolta cinicamente si cercava invece quello che sta “dietro” l’apparenza. Oggi si tentano nuove strade, scoprendo che non è facile vedere il “sopra e il sotto” oppure il “qui e l’altrove”.
Il gioco continua. Mario Tedeschini Lalli ha risposto ad Alessandro Baricco. Dice Mario che il tema non è più quello della contrapposizione tra superficialità e profondità. Il nuovo tema è la multidimensionalità.
Un altro modo per dirlo è che oggi forse si cercano prima di tutto i collegamenti tra i nodi e i fatti che corrono nella rete. Per poi ricostruire la storia che li unisce. Si può trovare una sola storia. O molte.
Altri commenti. Mante. Luca Nicotra. Giorgio Fontana. Aringhe Rosse, ComunitàDigitali. E: La reinvenzione della superficialità.
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