Non solo la piattaforma della BP si rompe. Anche quelle di Apple e YouTube, pare. Dicono che l’AppStore sia stato aperto e sfruttato da mani maligne, con tanto di furto di soldi a ignoti utenti e acquisto di apps non volute (TheNextWeb). Peraltro, MacRumors invita a non esagerare questo allarme, non particolarmente nuovo né diffuso. Intanto, TheNextWeb segnala anche un buco su YouTube, con una risposta di Google che dichiara di avere già risolto. Dario commenta. L’inquinamento della rete è latente. Motivo di più per essere prudenti. E cambiare spesso la password.
05/07/2010 12:29
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Piattaforme bucate
05/07/2010 12:29
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Luca De Biase
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Il tuo giornale la pensa diversamente:
http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2010-07-05/storia-thuat-ngueyn-programmatore-175143.shtml?uuid=AY4iyK5B
diversamente? in che senso?