E’ stato presentato oggi il nuovo sito del Sole. E’ radicalmente nuovo. Il posto dei blogger è aumentato. Vedremo se saremo capaci di fare un buon lavoro…
20/05/2010 20:15
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Sole…
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Luca De Biase
Knowledge and happiness economy Media and information ecology
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Non ho ancora visto anticipazioni nè approfondito le indiscrezioni, me ne sono tenuto alla larga. Spero nei modelli FT/the Guardian, non come copia ma come tracce. Sono fiducioso e spero di non venir deluso. Il Sole ha disperatamente bisogno di un sito, diverso.
In bocca al lupo per le nuove sfide!
[però un link lo avrei messo al sito, per i pigri come me] 😉
Ho notato del background nero e tante critiche sulla pagina Facebook de “Il Sole”. Forse il black sul web non sfila…in bocca al lupo per la nuova versione!
Ho visto solo il video che gira e sembra davvero radicale il cambiamento, mi incuriosiva quella voce “mappe” all’interno degli articoli (uso moltissimo il sito del Sole e se migliorasse come navigabilità e ricerca dei contenuti ne sarei molto felice)
Ho letto ora su http://www.infoservi.it/il-sito-nuovo-del-sole-24-ore/5025 della nuova versione del sito de Il Sole.
Non vedo l’ora di vederlo online, di progetti grafici ed editoriali belli se ne vedono sempre meno, spero che anche il sito segua la scia di prodotti eccelsi (e non sono certo io il solo a dirlo, conterebbe veramente ben poco…) come IL e – in tema di contenuti – come nòva24 che leggo sempre con immenso piacere.
E mi aggancio proprio a nòva24 per parlare di accesso alle banche dati. Non più tardi della scorsa settimana in copertina parlavate di Open data e Raw data. Se – come leggo su Inforservi – Il Sole dovesse pubblicare una API di programmazione per accedere alle banche dati sarebbe veramente un segnale dirompente. In un panorama, come quello italiano, dove Open Data e Raw Data sono oggi – e penso lo resterano ancora per un po’ – un concetto astruso e sconosciuto ai più ma soprattutto ignorato dalla PA, ci vuole un segnale forte che arrivi dal privato e che dia il senso di quanto valore aggiunto si potrebbe costruire se solo ci fosse piena consapevolezza di quanto valgono accesso diffusi a tutta quella mole di dati che ad oggi giacciono accatastati un o’ qui e un po’ là…
P.S. Il nero forse appesantisce un po’, specie online. Ma tant’è. Confido nei contenuti e nella facile fruibilità degli stessi.
il direttore ha presentato il sito dicendo che se avrà successo tra un anno sarà del tutto diverso da come esce ora… spero che sia partita una nuova fase di miglioramento continuo…