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Archivio - febbraio 2010

media perplessità

Buzz con grano di sale

Chi accetta di partecipare ai social network deve sapere che alle piattaforme non importa molto della privacy, o meglio della libertà di parola e di silenzio degli utenti. Il capo di Google, Eric Schmidt, lo ha detto abbastanza chiaramente. Facebook ha cambiato le regole della privacy in modo che ha indotto molti utenti a trasformare in informazioni pubbliche quelle che in precedenza erano...

media perplessità

La neolingua del pollaio

Basta trasmissioni-pollaio ma solo durante la campagna elettorale, dice il governo. E anche Pierluigi Battista si indigna sul Corriere: per l’uso spietato della neolingua orwelliana con la quale si proclama il contrario di ciò che si fa. È particolarmente intricato il ragionamento retrostante. Anche perché nel pollaio vincono i galli e non quelli che vogliono approfondire: vince la...

innovazione perplessità

Amicizie in vendita

Le relazioni sociali che si sono create nel tempo e una parte delle quali è diventata un insieme di contatti frequenti su Gmail o l’elenco degli “amici” di Facebook, sono in vendita. Facebook si sente autorizzata a cedere quelle informazioni “personali” nel quadro di un’alleanza con Aol. Google le usa per ora come base per il lancio del suo Buzz. Senza dirci...

innovazione perplessità

Ricerca

Alcuni – moltissimi – italiani sono ottimi ricercatori. Ma l’Italia non fa di tutto per accoglierli come meritano: perché sono tra i grandi generatori di valore dell’economia della conoscenza. Il caso Glaxo è l’ennesimo. E Stefano Micelli, Antonio Santangelo, oltre a questo blog, ne parlano con la consapevolezza di quanto sia grave. Anche perché è sottovalutato. Si...

media

What’s the Buzz

E quindi ecco Buzz. Per costruire conversazioni a partire dalle reti sociali che si coltivano già in Gmail, connettendo quelle che si tengono via Twitter e condividendo i contenuti pubblicati già su Flickr, YouTube, Picasa, ecc, anche in base a soluzioni viste su Wave. NyTimes. Tutti cercano di tenere la palla in questa partita. Costellata di invasioni di campo, cambiamenti delle regole...

media perplessità

Un tanto al post

Marco commenta la vicenda del ragazzo che si è fatto pagare per un post. Ampia discussione anche su Facebook. Il tema merita anche una chiosa laterale.  Il problema, secondo me, non è di questo o quel ragazzino. Che di per se fa più che altro tristezza. Casomai è di questa o di quell’azienda che pensa alle recensioni come fossero pubblicità e accetta di pagare. Ma fa pensare anche la...

Attenzione media informazione media

Taglio alto

Federica Sgaggio, giornalista dell’Arena, spiega perché ha deciso di aprire un blog. Sente il peso di un’evoluzione editoriale che tende a cambiare il lavoro dei giornalisti escludendoli progressivamente dal mondo degli intellettuali. Paradossalmente, dice Sgaggio, una giornalista che voglia far sentire la sua voce deve aprire un blog. Il suo si chiama: due colonne taglio basso. Suona...

innovazione perplessità

Nuvole sulla nuvola

Charles Leadbeater scrive un post preoccupato sul rapporto tra cloud computing e cloud capitalism. (via David) La concentrazione nelle grandi server farm delle risorse informatiche non è in effetti uno scenario privo di conseguenze. Per Leadbeater questi sono i rischi:1. eccesso di omogeneità tecnologica2. eccesso di controllo in mano alle grandi compagnie3. limiti alla condivisione delle idee ed...

innovazione

SIRI – assistente personale su iPhone

Per ora è su iPhone. E per ora non è in Italia. Per Scoble, che si lascia entusiasmare, è il futuro del web e l’applicazione più utile che ha visto quest’anno. Si chiama Siri. Ed è un assistente personale. Nel video c’è un’intervista con Ceo: David segnala un commento di Ben, meno acriticamente favorevole. In sostanza si tratta di un buon software di riconoscimento vocale...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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