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Il vaccino del giorno dopo

L’allarme sull’arrivo della suina, presentata come una pericolosissima pandemia, ha provocato l’acquisto da parte dei principali governi di quantità enormi di vaccino e altre medicine. Al momento di usare quei farmaci, però, medici di base e moltissimi cittadini italiani hanno deciso che non ne valeva la pena. La campagna di allarme è aumentata di intensità ma alla fine un buon 80% (numero da verificare ma che dà l’ordine di grandezza) delle dosi è rimasto inutilizzato.

Osservazioni:

1. Non c’è stata un’ecatombe sanitaria, per fortuna; dunque l’allarme era stato esagerato;

2. La gente non ha creduto all’allarme

3. Al prossimo allarme avrà un motivo in più per diffidarne, anche se dovesse essere più fondato.

L’impressione che la medicina sia troppo un business e troppo poco un servizio alla società non ci fa bene alla salute.

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  • Luca quando scendi da un aereo dopo un volo senza problemi pensi che le dotazioni di sicurezza siano state messe da qualcuno per aiutare il business dell’industria aeronautica?
    Se ti leggi la storia della spagnola, sessanta milioni di morti, scopri che fu una mutazione di una banale influenza primaverile. Nel caso il virus fosse mutato, e nessuno poteva sapere cosa sarebbe successo, e non fossimo stati pronti poteva essere una tragedia. Ancora oggi l’unica vera arma che abbiamo contro i virus è la vaccinazione.
    bob
    PS il tuo sistema di Captcha funziona in modo assurdo, se sbagli cancella il messaggio e lo devi riscrivere dall’inizio, non sarebbe meglio mantenere il messaggio e chiedere un altro tentativo?

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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