Se i dubbi amletici sulle scelte relative al futuro del clima saranno risolti con un accordo che favorisca soprattutto le nazioni oggi più sviluppate, e più inquinanti, sarà difficile convincere tutti dell’opportunità di agire congiuntamente.
Il Guardian ha pubblicato il draft di un accordo che va in quella direzione. E tutto il summit, a quanto pare, ne sta parlando. Il clima è pessimo.
Io mi fermo a ciò che ha scritto il Telegraph:
http://www.dariosalvelli.com/2009/12/cambiamenti-poco-climatici
Luca, oggi la nazione più inquinante è la Cina. E basta con ‘sta storia delle emissioni pro-capite. Sai come la penso sul global warming antropogenico, ma almeno chi ci crede sia coerente con se stesso. Una posizione coerente è quella di Sartori (vedi Corsera di domenica), che si può riassumere in: non fa differenza se la barca affonda perchè ci sono a bordo tre elefanti o 150 pecore. Affonda e basta.