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Parole e riscontri

Nel polverone di reazioni alla testimonianza di Spatuzza, spicca l’idea che “senza riscontri le parole restano parole”. Poiché è chiaro che senza parole non si fanno i riscontri, con salto logico straordinario molti dicono che le parole non dovevano essere neppure pronunciate, o ascoltate. Repubblica

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  • Il procuratore Grasso, noto berlusconiano, dice che è quanto meno strano che un testimone in un’inchiesta che non si è ancora conclusa venga fatto parlare in un dibattimento proprio di fatti relativi a quell’inchiesta. Siamo sempre alla strana fretta di qualcuno. Scalfari dice che la mafia sta cercando di fermare Berlusconi perchè la sta distruggendo (editoriale di domenica di Repubblica). Fate un po’ voi, non mi stupirei che qualche PM sia a libro paga, magari solo mentale.

Luca De Biase

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