Grazie a Groucho leggo queste parole di Chuck Palahniuk (Ninna nanna). Che mi sembrano meravigliosamente forti per descrivere la strategia della disattenzione.
“Il vecchio George Orwell aveva capito tutto, ma al rovescio.
Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello. Il Grande Fratello si dà da fare per tenere viva la tua attenzione in ogni singolo istante di veglia. Fa in modo che tu possa sempre distrarti. Che sia completamente assorbito.
Fa in modo che la tua immaginazione lentamente avvizzisca. Finché non diventa utile come la tua appendice. Fa in modo di colmare la tua attenzione sempre e comunque.
Questo significa lasciarsi imboccare ed è peggio che farsi spiare.
Nessuno deve più preoccuparsi di che cosa gli passa per la testa, visto che a riempirtela in continuazione ci pensa già il mondo. Se tutti quanti ci ritroviamo con l’immaginazione atrofizzata, nessuno mai costituirà una minaccia per il mondo.”
C**o, facendo rima con Marrazzo, ma non guardatelo se avete paura che vi si avvizisca tutto ciò che finisce in -ello !!!!! Sembrate quelli che per paura di tagliarsi vogliono una legge per proibire forbici e coltelli.
Esatto. Ma il Grande Fratello siamo tutti noi in competizione per riempire le menti del prossimo, comprese le nostre. Il Grande Fratello è semplicemente la natura della mente, che aborrisce il silenzio e lo stato meditativo.
In accordo con questo, mi viene in mente anche “Il mondo nuovo” di Huxley
Sì Luca, è Il Mondo Nuovo Ricito le mie citazioni classiche:
Neil Postman, in Amusing Ourselves to Death, confronta 1984 di Orwell con Il mondo nuovo di Huxley:
Come Huxley ha sottolineato in Ritorno al mondo nuovo, chi si occupa di libertà civili e i razionalisti che sono sempre in prima fila nell’opporsi alla tirannia “non hanno preso in considerazione il quasi inifinito appetito umano per le distrazioni”. […] In 1984, Huxley aggiunse, le persone vengono controllate dall’infliggere dolore. Ne Il Mondo Nuovo, esse vengono controllate dall’infliggere piacere. In breve, Orwell temeva che ciò che odiamo ci avrebbbe rivinato, mentre Huxley temeva che ciò che amiamo ci avrebbe rovinato.
Esatto
è per questo che ritengo Il mondo nuovo in qualche modo ancora più spaventoso.
oltre che un libro assolutamente straordinario