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Le idee e l’azione

Molte riflessioni di grande qualità su internet e politica. Un intervento dal pubblico al Pd di Pesaro indica un bisogno latente. Dice l’intervenuto: ma il web ha una sua dinamica della comunicazione, veloce e pragmatica. Se sul sito del Pd non si trovano facilmente i dieci punti fondamentali sulle posizioni del Pd rispetto ai temi più sentiti, le persone vanno velocemente altrove. E in effetti questo intervento segnala due cose: primo, che il Pd fatica a far capire bene e in fretta che cosa pensa sulle questioni rilevanti; secondo, che se è vero che il Pd può cogliere l’occasione di internet per sparigliare i rapporti di forza nel mondo dei media, è vero anche che ci riuscirà soltanto se migliora il suo messaggio politico. Insomma: non è internet è che risolve i problemi del Pd; ma riflettere su internet potrebbe spingere il Pd a darsi una regola di elaborazione e diffusione delle sue idee diversa da quella che ha seguito finora (forse perché finora ha pensato troppo alla televisione e troppo poco a internet).

Le idee sono azione. L’azione è anche una forma di espressione di idee. Questo è tanto più vero quanto più è importante organizzativamente e non solo culturalmente il sistema dei media in una società. Da questo punto di vista, la struttura della televisione sottolinea le idee (e l’azione) della gerarchia; la struttura di internet invece sottolinea la rete. 
(Una chiosa, gerarchia non significa vertice e rete non significa “basso”. Sono concetti che riguardano dinamiche di circolazione delle idee: in rete ci sono élite, specializzazioni, aggregazioni non tra pari; come nella gerarchia c’è un modo per mettere in relazione l’alto e il basso. La gerarchia è una struttura più bloccata, mentre la rete è una struttura più aperta. La gerarchia definisce le relazioni tra le persone in funzione della loro posizione di potere relativa; la rete impone a ciascuno di dimostrare in ogni momento che ha senso ascoltarlo. La gerarchia tende a valorizzare le idee preconfezionate, la rete tende a chiedere dimostrazione, critica e fattuale – anche se lascia spazio a sottoaggregazioni che riproducono le strutture preconcette e ideologiche; nell’insieme è probabile che la storia non vedrà una sostituzione dell’una con l’altra, ma un’integrazione della gerarchia e la rete, capace di rigenerare le capacità di creazione ed elaborazione di idee).
Alberto Castelvecchi suggerisce di leggere La coda lunga e Cluetrain Manifesto. Concordo sul fatto che si tratta di capisaldi. Il suo suggerimento sintetico? Le idee e l’azione sono un processo unitario: studiare e fare su internet. Senza se e senza ma.
Sarebbe molto interessante vedere come discutono di queste cose sull’altra sponda politica italiana.

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Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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