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Firmiamo.it è una piattaforma

Firmiamo.it è una piattaforma. E quindi non è responsabile di quanto i singoli utenti scrivono. E’ il motivo che convince Marco Camisani Calzolari a non accettare una richiesta di cancellazione di una particolare petizione.

I diritti e i doveri delle piattaforme e quelli degli utenti sono distinti in modo chiaro nella cultura digitale. Molto meno nella cultura legale. Soprattutto perché la seconda è molto più lenta della prima. Questi casi servono a fare maturare una migliore comprensione della situazione.

Il legislatore, il sistema giudiziario, l’opinione pubblica, arriveranno a rendersi conto del valore di un sistema nel quale le piattaforme non sono implicate nel modo in cui gli utenti le usano con il tempo. Nessuno dice che le poste sono responsabili del contenuto delle lettere o che le compagnie telefoniche sono responsabili di quello che chi telefona si racconta, o se il telefonino è usato per far saltare a distanza una bomba. Se le piattaforme online sono qualcosa di più simile alla logistica della posta o all’infrastruttura del telefono che a una testata editoriale, cresceranno meglio e arricchiranno meglio il mondo dei servizi. A meno che loro stesse non dichiarino di essere testate, di dare un servizio selettivo e di assumersi la responsabilità di quanto ci si trova sopra: è una decisione imprenditoriale. Più questa decisione è espressa chiaramente più gli utenti sono consapevoli del servizio. Se poi una piattaforma promette un certo servizio e ne offre effettivamente un altro, allora è responsabile. Imho.

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  • D’accordo, ma allora devono fornire i dati personali di chi posta su di loro e dotarsi di strutture di autenticazione forte, come capita agli internet providers. Finchè esistono i reati di istigazione a delinquere, diffamazione, incitamento all’odio razziale, favoreggiament della prostituzione, stalking, mobbing e chi più ne ha, sarà così. Altrimenti si creano “safe heaven”. E non dimentichiamo le normative sulla stampa e sulla pubblicità.
    P.S. Captcha è veramente divertente: ora mi propone suavest sadic….

  • Allora deve farlo anche YouTube? Google? Facebook? Twitter? Meemi, per stare su una piattaforma italiana? Splinder? Un provider di OpenID?
    Mi pare sciocco che ad aprire un conto in un bar basta la faccia, ma per mettere dieci minuti di video online bisogna venire schedati. Non è sufficiente mantenere il log degli indirizzi IP, che poi — su ordine dell’autorità giudiziaria — si può far corrispondere ai nominativi di chi possiede la connessione da cui sono arrivate le richieste?

  • Caro millenomi, colpa mia se l’isteria antipedofila e anti-tutto (e chi approfitta del non avere volto) s’è mangiata l’anonimato ?
    P.S. dimmi dov’è un bar così disponibile, ci vado subito !!!!
    P.P.S. Sai bene che l’IP non basta se sei furbo. E poi guarda cosa sta succedendo tra magistratura e blog grillesco. Istigazione a delinquere in associazione: reato MOLTO grave. Non c’è l’obbligo di azione penale ? Ricordo che la tanto amata costituzione NON garantisce senza se e senza ma la liberta di parola. Firmiamo una petizione per introdurre il secondo emendamento anche da noi ?

  • Marco, scusa ma l’emendamento sul free speech è il primo. Il secondo è quello sulla libertà di portare armi da fuoco.
    Comunque io attendo che qualcuno (auspicherei l’UE) faccia una mossa per promuovere una legislazione seria e specifica sul tema.

  • Dato che lo spam esistente che invade le caselle mail non basta, ci si mettono anche i signori di firmiamo.it (signori è un eufemismo). Dargli degli spammer sarebbe poco in quanto rivendono gli indirizzi mail di chi si iscrive al loro sito (peraltro sempre in ritardo). Deduco quindi che il loro vero scopo sia il business dello spaccio di indirizzi mail.
    Proporrei di floddarli, spuffarli a vita (oscurarli)

  • Ho lanciato una petizione nel 2009, il sito si è bloccato, l’assistenza tecnica cadeva dalle nuvole, usavano le mail dei firmatari per inviare spam pubblicitario e si sono rifiutati di fornirle a noi per comunicare con i nostri firmatari.
    Firmiamo.it è una piattaforma…a delinquere 🙂

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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