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Lunedì, 17 marzo 2008
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Fango, discariche e utopia Seguito di fango e felicità, Paul Klee
Le discariche di rifiuti tossici nel napoletano. Un film che non è un'inchiesta ma un urlo di dolore: biutiful cauntri.
Mesi e mesi di monnezza per le strade.
Un ragionamento semplice: la camorra controlla il traffico di rifiuti tossici che vengono scaricati in giro nella campagna napoletana, gli imprenditori del nord e locali risparmiano affidando a poco di buono le loro schifezze, le autorità che dovrebbero controllare non ci riescono o lasciano fare; la camorra entra anche nel business dei rifiuti non tossici; la crisi degli ultimi mesi ha dimostrato che chi controlla i rifiuti in Campania può mettere in ginocchio il potere politico. Eversione sottile, mediatica, distruttiva.
La popolazione soffre pene infernali: e la gente, in parte, protesta contro tutti; in parte, fa i fatti suoi; in parte, collabora per tirarne fuori qualche vantaggio. Qualcuno sa come stanno le cose, denuncia, fa valere i diritti. Eroi. Mancano le inchieste giornalistiche che spieghino bene chi fa cosa e chi non fa cosa. Mancano i programmi politici che si possano liberare del peso della camorra e degli imprenditori senza scrupoli.
Il fango italiano avanza nella società se la società non sa come difendersi. Se non conosce i fatti. Se non può reagire. Se è troppo occupata a fare il suo lavoro, a consumare, a pensare che tanto prima o poi qualcuno ci penserà. E l'utopia di chi sa che la sola via d'uscita è mettersi al servizio della causa giusta, fare rete, esprimere quello che sa e che vede: la rete del pubblico attivo è forte, ma va rafforzata.
Vediamo che cosa può fare la rete del pubblico attivo. Che usa internet e che si informa e che si fa, per quanto è possibile, sentire. Ma è urgente un salto di qualità.
L'urgenza provoca azioni fuori dall'ordinario. La rivolta italiana è latente. Ma senza pensiero sarà rigettata nel fango. Utilizzata da qualche potente contro altri potenti.
La felicità delle persone che si connettono, si danno tempo e informazioni, si mettono al servizio dell'insieme può nascere dalla sofferenza e dalla fatica di uscire dal quotidiano. Ma certamente va sostenuta. L'urgenza e la visione di lungo termine devono riunirsi, ora.
Paul Klee diceva del fango e della felicità. La sua arte era rivoltosa e pacifica. C'è una storia di innovazioni pacifiche, artistiche, intellettuali, che nascono dal bisogno di ribellarsi e prendono la strada costruttiva dell'avanzamento della consapevolezza nella società. Se ne sono visti grandi esempi nel corso di tutto il Novecento: minoranze, ma capaci di generare sani pensieri, in mezzo al secolo delle più atroci crudeltà di massa. Questo è anche il compito delle persone di buona volontà che stanno in rete.
L'utopia non può più essere considerata come un pensiero bello ma che non si realizza: oggi è diventata un pensiero che alimenta le persone che cambiano il mondo.
------------------------------------------------------- Di che parliamo Ci sono un po' di temi aperti attualmente. Li riassumo: 1. Agenda politica e pubblico attivo della blososfera. (Questi post e i precedenti). Tre post con proposte interpretative. 2. Protezionismo e ruolo dell'Europa. (Questo post con i ricchi commenti). Più: lavoro e felicità. 3. Il piano industriale di Telecom Italia. (Due post recenti). 4. Designart. (Un post). Tradizione, contemporaneità e autenticità (Due post). Norman. 5. Innovazione e ricerca. (Cingolani e Confindustria). -------------------------------------------------------
12:42:06 PM
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