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Libri – PETER LAUFER – Slow news, per una dieta mediatica più sana

Peter Laufer ha avuto l’intuizione di portare più avanti l’idea di paragonare la dieta alimentare alla dieta mediatica, tirandone fuori una conclusione simile a quella di Slow food: abbiamo bisogno di recuperare un modo più sano di cibarci di informazioni quindi ci vogliono le Slow news. L’idea è buona perché attiva una serie di consapevolezze che abbiamo già assorbito sulla questione del cibo e le applica alla questione più sottile dell’informazione. La quantità di rumore che viene dalla logica mediatica attuale è insana, dice Laufer. Concorderà qualcuno dei lettori...

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Il libro di Jobs: 656 pagine fatte a pezzetti…

Sono 656 le pagine del libro di Walter Isaacson sulla vita di Steve Jobs. Una quantita di anticipazioni lo stanno facendo a pezzetti (in senso buono). La Stampa: La conquista della semplicitàIl Corriere: Rifiutò l’operazione che poteva salvarloLa Repubblica: l’iPod nero che voleva BonoAnsa: Lo studio di Ive NyTimes: Jobs tentò cure piuttosto esotiche per la sua malattiaHuffPost: Jobs disse a Obama che avrebbe presieduto l’America per un solo mandato ma lo avrebbe aiutato per la rielezioneAp: Jobs ha messo in discussione l’autorità per tutta la vitaWinrumors: Che cosa...

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Ipotesi sull’editoria: per guardare oltre Amazon

Un pezzo di David Streitfeld, sul New York Times, segnala il panico che si sta diffondendo tra gli editori di libri americani per effetto dell’aggressiva politica di Amazon sui loro autori. Amazon sembra intenzionata a disintermediare la filiera produttiva editoriale mettendo direttamente sotto contratto gli autori per sostenere la sua soluzione di self-publishing con la quale chi scrive un libro lo può pubblicare e vendere senza passare da editori, agenti, librerie, e quindi ottenere una quota molto maggiore del valore aggiunto generato con il suo lavoro. Non è che ci volesse molta...

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Libri – JOHN BROCKMAN, EDGE – Cultura e mente: la rete delle reti neurodigitali

Edge è un fantastico gruppo di persone che riflettono sul futuro che stiamo costruendo. E si manifesta in un sito ricchissimo di lezioni, dibattiti e saggi che vanno a esplorare le dimensioni più affascinanti della vita intellettuale contemporanea; organizza convegni e lezioni dal vivo; sostiene i partecipanti che scrivono un libro sulla loro materia. L’anima di Edge è John Brockman. Che ora è riuscito anche a pubblicare alcuni libri che raccolgono alcuni tra i saggi più interessanti del gruppo. I primi che ho in mano sono Culture e Mind. John Brockman lavora a New York, in un ufficio...

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BookBlogging – YOCHAI BENKLER – Collaborazione by design

Riprendo un servizio più continuo di notizie sui libri letti e in lettura. Precedenti qui accanto. La leggerezza narrativa e la profondità dei contenuti del nuovo libro di Yochai Benkler non sorprende chi conosca l’autore. Un gigante della ricerca sull’economia delle reti e della nuova ricchezza che deriva dalla conoscenza. Il suo capolavoro The Wealth of Networks (2006) è servito a dimostrare come la ragione economica possa essere trasformata dall’avvento delle reti e dal valore della conoscenza, riformando il mercato e il concetto di libertà (Traduzione: Egea 2007). Il...

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Connessi, contaminati, cosmopoliti

Gli strumenti di connessione tra gli individui sono in enorme sviluppo. Ne parliamo molto. La rete, il network sociale, la collaborazione. Ma anche la contaminazione, il contagio. Stiamo finalmente scoprendo le ricchissime dimensioni della socialità nella loro concretezza, fisica e pratica. I neuroni specchio ci uniscono profondamente, interiormente, agli altri. E internet, mobile o fissa, estende le nostre capacità di essere insieme. Non manca chi vede l’emergere di intelligenze collettive, o addirittura di organismi superumani fatti di tanti individui connessi. Le metafore servono, si...

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A.D. Miller, L’amante russa – Il fascino dell’ineluttabile

Il libro di Andrew Miller vola leggero tra gli intrighi più orribili, veri e propri esempi di banalità del male.  Scritto come una lettera alla moglie che non è ancora diventata amica, è solo apparentemente la confessione di un avvocato inglese che non è riuscito a sottrarsi al malaffare della nuova Russia che non crede a nulla. In realtà, è un’indagine sull’indicibile fascino dell’ineluttabile. Il romanzo procede come se nulla fosse nella descrizione delle relazioni d’affari, d’amore e di amicizia dell’avvocato Nicholas Platt a Mosca, colorate...

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I nipoti di Galileo ripensano all’antenato

«In Italia si fa poca ricerca scientifica. Ma quella ch ei fa ha solide tradizioni ed è, in media, di buon livello. In Italia ci sono poche risorse per la scienza. E non sempre queste risorse vengono distribuite sulla base del merito a chi saprebbe meglio farle fruttare. Ma la mancanza di risorse e dei giusti riconoscimenti non deprime la ricerca, al contrario aguzza l’ingegno di chi la svolge». Pietro Greco, condirettore di Scienzainrete: I nipoti di Galileo. Chi prepara il futuro della scienza e dell’Italia nell’era della conoscenza, Dalai 2011. Alessio Figalli, Lucia...

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Le piazze del sapere – Il deserto culturale e l’economia cognitiva

«Il deserto culturale è, nel lungo periodo, fatale per il sistema-paese». Antonella Agnoli, progettista di spazi pubblici per la cultura: Le piazze del sapere. Biblioteche e libertà, Laterza 2009. «Nella crisi italiana, le biblioteche di pubblica lettura non sono la panacea ma certamente devono essere parte della soluzione. Se si vuole modificare l’ecosistema culturale, creare un habitat nel quale le forme più diverse di creatività mettano radici, non si può che partire dalle città e avviare servizi che, nel lungo periodo, stimolino la lettura, la conoscenza della musica, del cinema...

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Staranno a guardare, le stelle, ma non ad aspettare

«La frase che ho sentito pronunciare di più negli ultimi anni è: “Non si può fare”, con la variante “Non si può più fare”, e talvolta nella forma più secca “Oggi è impossibile”. In un mondo che ha teorizzato la “guerra preventiva”, noi viviamo in un Paese che ha saantificato la “rinuncia preventiva”, una resa senza combattimento proposta come miglior antidoto alle deluzioni. Meglio non provarci neppure, così eviti di sprecare energie ma, soprattutto, di rimanerci male». Mario Calabresi, direttore de La Stampa: Cosa tiene accese le...

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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