L’idea – tutt’ora controversa e certamente non acquisita – è che il Bitcoin possa essere anche un esperimento destinato a esaurirsi, ma la blockchain resterà come tecnologia acquisita. Non è detto che sia così. Ma anche l’autonomo sviluppo della blockchain richiede lavoro: perché per ora il sistema incentivante a usare la blockchain è il bitcoin. Estrarre la blockchain che ha costi e impegna sviluppo oltre che risorse informatiche richiede un modello di incentivi. C’è chi ci sta lavorando e convince gli investitori a scommetterci: Blythe Masters Firm Raises Cash, Wins Australian Contract
22/01/2016 14:29
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Si può separare la blockchain dal Bitcoin?
22/01/2016 14:29
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Luca De Biase
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- coworking Bari su To be, or how to be: that is the question – digital humanities, identità, media
[…] Come si diceva (qui) una parte del mondo che parla di Bitcoin dice che la moneta è in crisi, un’altra parte dice che non lo è ma che le opinioni contrarie sono interessate, tutti parlano bene della blockchain, molti fanno ancora affari e investimenti in Bitcoin. Un’altra questione della quale si discute è la separabilità della blockchain dal Bitcoin (qui). […]