Ernesto Belisario mostra come le regole sulla trasparenza dei dati della pubblica amministrazione stiano evolvendo in modo tale da favorire chi fa informazione ma con qualche confusione normativa. (vedi Sole e rapporto Diritto di sapere)
La trasparenza è opportunità. Da cogliere. Non è certo una soluzione ai problemi della relazione tra i cittadini e la pubblica amministrazione, di per se, ma è un grande generazione di possibili soluzioni. Sta aumentando la consapevolezza del diritto di conoscere come stanno le cose e si moltiplicano le iniziative di chi fa informazione, come si è visto al Festival del Giornalismo. Le difficoltà burocratiche non mancano. Come gli incredibili costi di chi si trova costretto a fare ricorsi contro le pubbliche amministrazioni inadempienti.
Un percorso però si è avviato. E sarà difficile interromperlo.
[…] Open data. L’esplosione della disponibilità di dati rilevanti per la convivenza civile e la vita quotidiana delle comunità consente di accedere a fonti straordinarie per conoscere come stanno le cose a livello strutturale e profondo. Le iniziative che servono a gestire queste grandi quantità di dati, con software adatti a darne conto e a elaborarle in modo facile e corretto, vanno dal data journalism all’infografica. La disponibilità dei dati, peraltro, non è sempre garantita dalle pubbliche amministrazioni e per questo molte attività in questo settore diventano forme di collaborazione tra i cittadini per ottenere l’accesso ai dati. (Vedi Diritto di sapere) […]