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Sei ore alla Naba. Fenomenologia dell’informazione in rete

Oggi comincia un piccolo corso per gli studenti della Naba per esplorare alcuni temi suggeriti da un titolo suggestivo proposto da Francesco Monico: “Fenomenologia dell’informazione in rete”.

Ecco una scaletta:

1. Informazione e senso (due ore 6 giugno)

Dal paper del 1948 di Claude Shannon, inventore del “bit”, all’epoca di YouTube e Facebook.
– informazione ed elaborazione – il bit di Claude Shannon
– informazione e contesto – le mefafore di Steve Jobs e Mark Zuckerberg
– informazione e significato – la narrazione giornalistica, la comunicazione pubblicitaria, le tecnologie persuasive

2. Informazione e costruzione del tessuto sociale (quattro ore 7 giugno)

Dalla pratica quotidiana della rete alla sua costante modificabilità
– lo spazio dell’informazione giornalistica – dalla filiera industriale alla rete immateriale
– la partecipazione del pubblico all’informazione – dal sito al blog al social network
– l’information overload e la decostruzione del tessuto sociale nelle filter bubbles – Eli Pariser
– la ricostruzione del terreno comune in base al metodo della ricerca di informazione
– l’evoluzione dei civic media e i commons culturali

Testi possibili:
Mauro Magatti, La grande contrazione, 2012
James Gleick, The information, 2011
Eli Pariser, The filter bubble, 2011
Luca De Biase, Cambiare Pagina, 2011

Si parte da una riflessione intorno a una celebre frase scritta nel paper che ha fondato la nozione di “bit”, nel 1948:

A Mathematical Theory of Communication
By C. E. SHANNON

The fundamental problem of communication is that of reproducing at one point either exactly or approximately a message selected at another point. Frequently the messages have meaning; that is they refer to or are correlated according to some system with certain physical or conceptual entities. These semantic aspects of communication are irrelevant to the engineering problem. The significant aspect is that the actual message is one selected from a set of possible messages. The system must be designed to operate for each possible selection, not just the one which will actually be chosen since this is unknown at the time of design.

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Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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