Guy Debord e Gil J Wolman prima di litigare scrivevano insieme: «Il più urgente esercizio di libertà è la distruzione degli idoli». Se si ha l’impressione che la creatività abbia raggiunto il suo massimo, occorre distruggere ciò che è stato fatto e ricominciare. Dada, Futurismo. Lettrismo. Se ne parla alla mostra su Wolman organizzata al Macba. Viene in mente che gli idoli possono essere distrutti da due punti di vista opposti. C’è chi crede in un dio assoluto che non ammette i suoi simboli. E c’è chi invece intende degradare ogni idolo con i ritmi della moda per poi...
visioni
Lo stato di salute del web
Il web sta bene. Non è morto. E sta ancora crescendo. Anche se se ne può discutere. Chris Anderson e Michael Wolff segnalano – sulla base di dati Cisco – che la percentuale di traffico internet che riguarda il web è in diminuzione rispetto ad altri utilizzi. E colgono l’occasione per tirare le somme: le apps sono il futuro ed essendo parte di un mercato più controllato dai grandi operatori finiranno per ridare ordine alla rete, rafforzare il capitalismo, mettere fine alla confusione dell’internet troppo aperta. Può essere vagamente forzato: lo ammette lo stesso...
Il test del nostro tempo
Luca Chittaro segnala la possibilità di provare il test di Zimbardo per vedere in quale delle “time zone” della sua presentazione ti trovi. «La versione Facebook interattiva in italiano dello ZTPI e’ a questo link. E una descrizione del test è sul blog di Luca.
Philip Zimbardo e il senso del tempo
Via Luca vedo questa magnifica lezione di Philip Zimbardo, psicologo a Stanford, autore di Time Paradox. La lezione riguarda il “senso del tempo” nelle varie culture e le conseguenze dei diversi modi di vivere la durata storica, il tempo della vita quotidiana, la prospettiva futura. Da non perdere:
L’importante e l’interessante, per Braudel
Massimo segnala un bellissimo pezzo di Fernand Braudel, intervistato da Renato Parascandolo nel suo ufficio in Boulevard Raspail.
Braudel riassume i suoi pensieri sugli avvenimenti (interessanti per i giornali) e le strutture di lunga durata (importanti per l’umanità e il pianeta). Ne emerge un’impressione incompleta della realtà, della quale “i giornalisti non sono responsabili, ma complici”.
ps. Accanto a Braudel, siede il grande Maurice Aymard. La voce che legge la traduzione dal francese è quella del tenente Colombo…
Teoria e pratica del cambiamento
La pratica del cambiamento è un’esperienza comune, specialmente in un periodo come il nostro. La teoria del cambiamento è questione molto più esoterica. In generale le teorie del cambiamento sono passivamente orientate a interpretare i mutamenti storici avvenuti. E solo in qualche caso ne traggono indicazioni previsive o normative. La regola è contenuta nella famosa definizione della scienza economica proposta a suo tempo dall’Economist: “L’economia è la scienza che studia perché le sue previsioni non si sono avverate”. Le teorie dei generatori di cambiamento...
Ecologia della credibilità
A quanto pare la credibilità si guadagna con un lungo lavoro e si perde in un attimo. E quando si perde non si ricostruisce se non con un lavoro almeno altrettanto lungo. In questo, evidentemente, assomiglia all’equilibrio ambientale. Un sistema ecologico ci mette milioni di anni a formarsi, ma si può distruggere in breve tempo. Se resiste, quando resiste, è solo grazie alla biodiversità. Una monocultura come quella delle aragoste del Nordamerica, diceva Johan Rockström a Ted, sembra estremamente efficiente. Ma basta l’inserimento anche casuale di un organismo esterno...
Scienza dell’ebollizione
Jean-Claude Burgelman, David Osimo e Marc Bogdanowicz scrivono un paper dal titolo Science 2.0 (change will happen…). Dimostrano come il cambiamento nei mezzi di lavoro scientifico e soprattutto nei mezzi di comunicazione e condivisione della conoscenza scientifica sono a una sorta di punto di flesso nella crescita per quanto riguarda il numero di ricercatori che scrivono, di paper pubblicati e di dati disponibili. Ci sarà una crescita esponenziale in tutte e tre le variabili. Questo provocherà profondi cambiamenti, nella natura della scienza stessa, ipotizzano gli autori. Ci sarà una...



Commenti