Clima d’olio, ma non di ricino.Clima d’ozio, ma ci si stressa di lavoro.Clima d’ovvio, ma senza cessare di stupirsi.
perplessità
Compromesso poco storico
Può darsi che non tutti gli inciuci vengano per inciuciare. Ma l’intelligenza di una proposta politica deve tener conto di tutto, non solo di un aspetto del problema. Imho. (Repubblica)
Il vaccino del giorno dopo
L’allarme sull’arrivo della suina, presentata come una pericolosissima pandemia, ha provocato l’acquisto da parte dei principali governi di quantità enormi di vaccino e altre medicine. Al momento di usare quei farmaci, però, medici di base e moltissimi cittadini italiani hanno deciso che non ne valeva la pena. La campagna di allarme è aumentata di intensità ma alla fine un buon 80% (numero da verificare ma che dà l’ordine di grandezza) delle dosi è rimasto inutilizzato. Osservazioni: 1. Non c’è stata un’ecatombe sanitaria, per fortuna; dunque...
Facebook e privacy
Le perplessità espresse nei giorni scorsi sulla privacy e Facebook sono diventate anche una richiesta di intervento alla Ftc da parte di dieci organizzazioni americane per la difesa della privacy. Sostengono che Facebook ha violato la legge. Per comodità, i link alle puntate precedenti: privazione della privacy critiche dell’impostazione del progetto di nuova privacy su Facebook (18 novembre) perplessità EFF Electronic Frontier Foundation a difesa degli utenti di Facebook (10 dicembre) privacy e informazione critica dell’intervento del capo di Google e delle scelte di...
Microsoft: antitrust e tecnologie
La fine della questione Microsoft all’Antitrust europea è un fatto positivo. Le multe enormi che l’azienda guidata da Steve Ballmer era condannata a pagare hanno ottenuto il successo che un duro confronto culturale tra impostazioni diverse dell’idea di concorrenza non erano riuscite a realizzare. Ora cominciano le valutazioni. Tra chi sminuisce il risultato e chi lo approva le distanze sono le stesse di quelle che si leggevano durante il procedimento: il “lasciar fare” ha ragione più o meno dell'”intervento contro i monopoli”? La storia del browser...
L’amnistia e il bon ton
Dello scudo fiscale si è detto di tutto, naturalmente. Ma negli ambienti finanziari italiani, per un bizzarro senso di buona educazione verso il potere che l’aveva voluta, si faticava fatica a dare un nome esatto alla norma che ha fatto rientrare i capitali portati illecitamente all’estero da italiani poco propensi a pagare le tasse. Ma in America ci vanno meno per il sottile e lo scudo, sul Wall Street Journal, si chiama con il suo nome: Italy Tax Amnesty.
Il senso delle misure
Dice il ministro Maroni che sono allo studio “misure” per limitare l’uso violento di internet. Gli hanno già risposto altri politici: le norme ci sono già, vanno fatte rispettare. Introdurre norme illiberali sarebbe un errore. Ma per capire che cosa sia considerato un uso violento dei media basta leggere quello che l’onorevole Cicchitto dice dei giornali che da mesi stanno pubblicando notizie molto dure contro il premier. Per fortuna che si dovevano abbassare i toni. Lo stupore cresce venendo a sapere che il Pdl abbandona la Camera quando deve parlare Di Pietro...
Uno più uno non fa niente
Aumentare la quota del prezzo degli apparecchi adatti alla riproduzione di opere soggette a copyright che va ai detentori di quei diritti. (leggere per maggiore precisione il comunicato Fimi). Chiudere i siti che inneggiano alla violenza politica. (leggere per maggiore precisione il post di Quinta). Non si possono sommare pere e mele, quindi questo non è un problema del tipo uno più uno fa… Ma insomma comunque l’unica sintesi è che questa internet così com’è dà proprio fastidio. Si può supporre che man mano che la rete cresce ci sia anche una sempre maggiore reazione. Che si...
Come si verifica una fonte online?
Come si capisce quale di questi due (uno e due) comunicati stampa usciti online è quello vero e quale quello falso? Wsj dice il secondo. Jeff Jarvis dice il primo: “Wall St. Journal still hasn’t corrected its story () based on a spoof () How long?“
Twitter: lo strano caso dei followers di 20 vip
Oggi alcuni account su Twitter hanno avuto un bell’avanzamento nel numero di followers. Circa 2000 in più. Il fatto interessa account di importanti personaggi e marchi (da Antonio Di Pietro a RaiNews24, da Renato Brunetta a Il Giornale, tanto per fare solo quattro esempi). Molti di loro sono addirittura tra gli utenti consigliati per la versione italiana di Twitter, anche se non è vero per tutti. Il fatto strano è che i loro nuovi followers accorsi in massa – forse appunto dopo l’apertura della versione italiana di Twitter – hanno caratteristiche un po’ strane...
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