Groupon trova sconti ai consumatori. E intende andare presto in borsa. Reuters dice che vuole quotare il 5% delle sue azioni per raccogliere 540 milioni e arrivare a una capitalizzazione intorno ai 10miliardi. La metà di quanto ci si aspettava tempo fa. Ma più di quanto Google era disposta a pagare qualche mese fa. I regolatori hanno messo sotto pressione i contabili dell’azienda il cui capo è cambiato due volte recentemente. Molti considerano la valutazione attuale ancora troppo elevata. Molti i critici del sistema Groupon. Non i consumatori, ma coloro che valutano la solidità del...
perplessità
Steve Yegge assicura che non ha imbrogliato
Steve Yegge ha rilasciato pubblicamente una nota che criticava il modo in cui Google, l’azienda per cui lavora, pensa il servizio delle piattaforme e lasciandosi andare ad alcune considerazioni sul suo precedente datore di lavoro, Amazon, che non la dipingevano come un posto di lavoro idilliaco. Molti hanno discusso intorno al sospetto che la comunicazione pubblica di quel post non fosse un errore ma una mossa fatta apposta. In realtà, quello che diceva era interessante di per sé. Quindi anche il suo post di oggi va letto per quello che dice, su Google e su Amazon. Anche se contiene...
Vabbè, è un dettaglio, ma perché proprio oggi Pogue parla di Dropbox?
David Pogue, il simpatico recensore di apparati tecnologici per le persone del New York Times, non è immune da una certa fascinazione per la Apple. E non ha mancato di segnalare l’arrivo di iCloud con la solita bella dose di ottimismo, anche se l’ha visto solo come un servizio di sincronizzazione (mentre potrebbe essere anche un servizio di collaborazione se si condividono documenti e altro…). Non l’aveva provato, o almeno non ancora, quando ha scritto. Poi ha aggiunto un update citando un collega che segnalava problemi su iCloud. Questi a sua volta citava il Guardian...
Il peso e la leggerezza – Divagazioni sull’economia italiana
È certamente vero che la produttività del settore pubblico potrebbe essere migliore. Sarebbe giusto osservare che potrebbe esserlo anche la produttività della grande impresa italiana, spesso di origine pubblica o sostenuta a lungo dal settore pubblico. Si può dire con tranquillità che la produttività della piccola impresa esportatrice italiana è elevata e tiene in piedi il paese. Andrebbe aggiunto anche che tutti questi giudizi e, in parte, pregiudizi costituiscono tipici argomenti di facile demagogia e di certo non tengono conto dell’eroico lavoro di molti dipendenti pubblici e di...
Yes, I cloud
Ci è voluto qualche giorno. Poco tempo al giorno, per la verità. Ma un pensiero vagamente costante. Come quando una cosa che dovrebbe funzionare non funziona e pensi tutti i motivi per cui non funziona: chiedendoti se sei tu che sei imbranato o il sistema che è difficile. Provi timidamente le ipotesi più strane. Con la paura di sbagliare. E la delusione di non averci azzeccato. Poi trovi una cosa che forse c’entra forse no: se è giusta, è il sistema che ha sbagliato. Se è sbagliata sei tu l’imbranato. Insomma, ora iCould funziona. Ed era colpa sua. Aveva creato da solo una decina...
Crap detector – Il sensore di boiate
«Ogni persona dovrebbe avere impiantato un sensore di boiate automatico funzionante. E magari anche un trapano e una manovella nel caso che la macchina si rompa». Ernest Hemingway ovviamente lo diceva molto meglio in inglese: «Every man should have a built-in automatic crap detector operating inside him. It also should have a manual drill and a crank handle in case the machine breaks down». Il riconoscitore di boiate è essenziale: per uno scrittore e per ogni persona che intenda essere l’autore della sua vita. (l’intervista sul “crap detector”, di Robert Manning a...
Update: iCloud non è facilissimo
If I could iCloud my stuff… La mia esperienza sulla complicatezza del passaggio a iCloud non è solitaria. In questo post riporto i commenti giunti dopo il precedente post. Contengono un po’ di consigli e segnalazioni, qualche gesto di solidarietà e alcuni sorrisini di superiorità degli utenti di Google. Ricordo che stiamo parlando solo iCloud by Apple, non di cloud in generale. Intanto, quello che ho capito 1. La verità sta nella cloud, parola di Jobs. E’ L’utopia finale, il sistema cui si tende. Significa che quello che è sul server si impone sui terminali e li...
Ok, ho capito: il passaggio su iCloud non è facile
iCloud è diverso da iCouldHo un telefono, un computer piccolo e uno grande, un tablet. Tutti con la Mela. Ho upgradato al nuovo sistema operativo un computer e un telefono. Ho aperto un account iCloud. Ho sperato che tutto andasse a posto facilmente. Non è andata così. Le impostazioni sono molte e si incrociano in modi non intuitivi, probabilmente. Sta di fatto che i contatti sono andati, mi pare, bene. Mentre i calendari e i promemoria… Gli appuntamenti si sono aggiornati, ma in modo che tutti apparivano due o tre volte (perché talvolta due e talvolta tre è il problema). I promemoria...
Analfabetismo funzionale in Italia – Functional illiteracy in Italy
English version at the bottom of the page Al World editors forum ha fatto sensazione tra l’altro il tema dell’analfabetismo funzionale italiano, chiaramente collegato alla scarsa circolazione dei giornali. Un punto di partenza per questo tema è la definizione offerta dall’Ocse. “A person is functionally illiterate who cannot engage in all those activities in which literacy is required for effective functioning of his group and community and also for enabling him to continue to use reading, writing and calculation for his own and the community’s development...
Huffington PostModerna
Arianna Huffington dopo il Post e prima del Moderno:
«Le notizie sono diventate sociali, nel passato la gente le leggeva sul divano, oggi gli articoli si ricevono mentre si galoppa a cavallo». Sic.
Da un’intervista alla Huffington – che era a Parigi e sarà a Milano – di Federico Cella, su VitaDigitale, il suo blog per il Corriere.
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