La repressione dell’informazione nel Regno Unito: in una colonia operativa degli Usa, i cittadini non americani sembrano avere meno diritti. Ma la storia pubblicata dal Guardian fa venire in mente anche la vicenda della Shalabayeva in Italia: man mano che la globalizzazione degli interessi economici e politici avanza con la digitalizzazione delle informazioni le polizie sembrano pensare di potersi e doversi muovere su terreni sempre più indefiniti ed extraterritoriali. I loro obiettivi immediati calpestano i modi tradizionali di agire e i diritti abituali. Nel lungo termine però...
perplessità
McAfee: polarizzazione capitale e lavoro
L’economista Andrew McAfee discute sulla relazione tra macchine e lavoro a TED. E il suo discorso vale la pena di essere seguito. Perché si risolve non nel luddismo ma nella consapevolezza del fatto che il modo in cui progettiamo ha conseguenze sulla società che costruiamo. La polarizzazione delle risorse a favore del capitale e a sfavore del lavoro è solo una delle conseguenze che la progettazione attuale ha lasciato avvenire. Il grafico che segue è emozionante, anche se va considerato che le due curve hanno scale e variabili molto diverse.
Uber: la legge, il mercato, la tecnologia, le corporazioni, i problemi emergenti delle piattaforme
Alcuni appunti su una questione controversa. Servono a mettere insieme informazioni e a evitare i pregiudizi. In tutte le direzioni. Nella speranza che i commenti aiutino a chiarire quello che resta poco chiaro. Uber è una piattaforma nata a San Francisco che facilita la prenotazione e il pagamento di auto con autista nelle città. Il pagamento avviene attraverso la app con una carta di credito. Uber si tiene una quota della corsa, il resto va all’autista, al proprietario dell’auto, ai benzinai. I consumatori pagano un po’ di più di quello che serve per prendere un taxi...
George Dyson sull’Nsa come sintomo di malattia autoimmune
George Dyson, storico della scienza, discute della vicenda Nsa e spionaggio via internet (Edge). Chi non se ne preoccupa è convinto che “tanto non ha niente da nascondere” ma è anche scettico sulla reale portata di quello che le spie digitali possono trovare “sono abile a scegliere quello che condivido online, quindi non possono capire quello che penso veramente”. The ultimate goal of signals intelligence and analysis is to learn not only what is being said, and what is being done, but what is being thought. With the proliferation of search engines that directly track...
C’era una volta la spia
International Aerial Robotics Competition (IARC): una gara di robot. Quello che ha vinto è una spia.
Non sono teleguidati, scelgono la strada per realizzare la missione. Possono contare su un computer connesso wireless per elaborare i dati. Ma non accettano comandi dall’esterno (Gizmag).
Chi si preoccupa per la privacy di chi passeggia per la strada di una città piena di telecamere fisse sull’entrata delle banche ha un nuovo motivo di preoccupazione.
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Sorveglianza. Privacy. Piattaforme. Educazione. Consapevolezza. (Appunti per una ricerca)
Non cito il terapeuta e tantomeno il paziente. Si tratta del caso di una persona che aveva avuto un’infanzia particolarmente controllata dalla madre. Ogni momento dei primi anni della vita di quella persona era stato vissuto sotto gli occhi della genitrice. Ne era venuta fuori una personalità turbata, bisognosa di cure. Un dramma che si può solo immaginare: una persona priva del senso dell’io. E la terapia è stata tutta orientata alla ricostruzione della consapevolezza di quella persona di essere una persona. Una situazione estrema. Ma che quel terapeuta richiama alla memoria...
Per wifi e scuola “decreto disfare” (con valutazione di impatto digitale)
A quanto pare, saltati emendamenti e correzioni, resta la confusione sul wifi seguita al decreto Fare. Si supera la Pisanu ma si aggiungono nuove incertezze per gli esercenti, che così non sembrano incentivati ad assumersi il rischio – tutto cervellotico ma giuridiamente reale – di offrire il wifi libero per i clienti (ilSoftware). Intanto Repubblica segnala una nuova battuta d’arresto per il libri di testo digitali. Due semplici e ineludibili semplificazioni non passano. Perché si immergono in un contesto troppo normato nel quale le forze della conservazione si nascondono...
ALLA FACCIA DELL’FBI. Facebook e face recognition a 60 minutes
Un video di 60 minutes parla di riconoscimento facciale. È stato pubblicato il 19 maggio scorso. Quasi un mese prima dello scoop di Guardian e Washington Post sulla storia dei servizi americani che spiano i server di Facebook, Google, Apple, Microsoft e altre piattaforme giganti. Il video dice che la difficoltà del riconoscimento facciale è avere un database abbastanza ampio di facce per poterle mettere a confronto con le immagini delle persone che si vogliono riconoscere. Al decimo minuto, il video mostra un’intervista con un funzionario dell’Fbi. E vale la pena di guardarla...
Presidenzialismo? Quello che ho sentito…
In questi giorni si insiste sull’ipotesi di passare al presidenzialismo. E ci si riferisce al discorso di Enrico Letta a Trento come a un’apertura nei confronti di questa ipotesi. Ho sentito quel discorso. Letta, di fronte all’esplicita domanda di Ferruccio de Bortoli sull’ipotesi del presidenzialismo, ha insistito a dire che non aveva una posizione predefinita e che si trattava di discuterne con le forze politiche per arrivare a una soluzione. Lo ha ripetuto anche quando la domanda è stata ripetuta. Ha detto peraltro che non vorrebbe rivedere un’elezione del...
E alla fine Google usa Motorola per competere contro Apple e Samsung
La strategia “neutrale” di Google come fornitore di software a tutti i produttori di smartphone sta cambiando. Lo si era sospettato all’epoca in cui Google aveva comprato la divisione dei telefonini della Motorola. Ma l’azienda non aveva corroborato quelle illazioni. Ora annuncia, attraverso il suo manager Dennis Woodside, che Motorola sta preparando un nuovo smartphone, più intelligente e meno costoso di quelli di Apple e Samsung. (La storia è sul Financial Times, in una pagina a pagamento) Sarà più intelligente, dice Woodside, perché i suoi accelerometri e sensori...
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