E dunque la conversazione sul silenzio di alcuni blogger – del 14 luglio – è stata una dimostrazione di come è fatta la rete. E di che cosa significhi influire sull’agenda. Il motivo della protesta era chiaro. Come era chiaro il bisogno di portare all’attenzione dell’opinione pubblica e dei politici l’istanza del pubblico attivo che non vuole uno stillicidio di leggi che rendono sempre più difficile praticare la libertà di espressione in rete. Alla conversazione hanno partecipato persone dalle idee molto diverse. Esempi senza completezza: Gilioli...
partecipazione
Silenzio
Di leggi sbagliate non si parla mai abbastanza.
Di silenzio, si è parlato molto. Anche qui.
Del resto: un bel tacer non fu mai scritto
Firenze impressiona
Non si può che girare estasiati tra gli spazi di questo Salone dei Cinquecento. Le persone che parlano nei quattro angoli attrezzati con tavola e sedie. Gli applausi alla fine di ogni mezz’ora. I cartelli dove i relatori si sono iscritti, riempiti in cinque minuti. Qualche difficoltà per connettersi al wi-fi. Il senso di amicizia spontanea, con chi si conosce e con chi si incontra. Firenze sembra felice di sé stessa. Per aver fatto una cosa che non si era mai vista. E che fa vedere che si farà dell’altro. Con un metodo nuovo. Il messaggio è il metodo, per ora. Le idee...
Firenze: si comincia
Clima allegro. Salone fantastico. Voglia di cominciare un discorso. L’assessore open source, Giuliano da Empoli, si aggira tra le strette di mano ai primi arrivati.
Barcamp Firenze: Cinquecento per Duecento
Il Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio per il barcamp di Firenze al quale sono attualmente iscritte duecento persone. Nella foto si vedono i quattro raggruppamenti di sedie che ospiteranno le quattro sessioni contemporanee dell’iniziativa. Wifi aperto ovunque. E pensieri secolari vaganti per la sala. In cerca di una prospettiva.
La Bastiglia del silenzio
Gilioli pensa che lo “sciopero del silenzio” dei blog previsto per il 14 luglio, data della presa della Bastiglia, debba andare avanti. E chiede agli altri blogger che cosa ne pensino. Io penso che la libertà di espressione vada difesa con passione da tutti, blogger compresi. Penso che le nuove regole, minacciate, sottintese, esplicitamente proposte, ritirate, corrette, smentite, dal governo, vadano in generale nella direzione di intimorire le persone che vogliono esprimersi in rete. Penso che il dibattito in materia abbia chiarito che la libertà di espressione in Italia, sulla...
Silenzio, si blogga
Il silenzio dunque continuerà a cercare di far rumore, segnala Gilioli.
I commenti decidono il blog
Beh, grande! Ho fatto un giro sui post precedenti e ho letto molti commenti che andrebbero ripresi e rilanciati. Lo farò al più presto. Vorrei ringraziare le persone che commentano in questo blog. Vorrei ringraziarle tanto per il tempo che dedicano ai loro contributi, per l’attenzione che dimostrano ai contributi degli altri, per la profondità culturale che testimoniano. E’ chiaro che un post può dare un’idea. Ma credo che i commenti diano il tono vero di un blog. Sicché questo blog è una sorpresa continua. Anche per chi lo scrive. Intanto, riporto, senza aggiungere nulla...
Only you / 2 – alitalia e canale 5…
Si diceva che è strano come l’Alitalia abbia fatto uno spot con una scelta musicale così ironica. E in quell’occasione Sonia ha detto di aver visto quello spot solo su Canale 5.
Ebbene: posto che non guardo molto la tv, c’è qualcuno che può confermare la segnalazione di Sonia? E’ uno spot uscito solo su Canale 5? O è uscito anche altrove?
Solo per curiosità.
Racconto binario
In treno. Il controllore chiede i biglietti. Due persone ridacchiano. Non hanno i biglietti. Il controllore alza la voce. I due sono grossi e lo prendono in giro. Il controllore chiede biglietto o permesso di soggiorno. O documento rilasciato da autorità italiana.. I due non li mostrano. Non si sa come si esce da questa situazione.. Il controllore chiede i biglietti o i documenti o chiamerà la polizia I due ridono. No dicono la polizia no. Il controllore dice biglietti o documenti. Mostrano i documenti. No: rilasciati da autorità italiana Non se ne esce. Ma il controllore non molla...
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