Un assaggio di discussione tra editor di Wikipedia, su Notabilia (disegno più sotto). Ma soprattutto uno studio su FirstMonday che ricostruisce i sistemi di gratificazione nel network sociale che edita la grande enciclopedia online, scritto da Daniel Ashton (School of Humanities and Cultural Industries, Bath Spa University).
partecipazione
Logica di Hey Jude
Se non ci si perde in un loop infinito di “na”, il flowchart di Hey Jude è un buon contributo alla logica del buon umore, proposto da loveallthis e da segnalato da FlowingData.
Fidarsi è bene
Puoi fidarti della crowd. Il progetto Ushahidi a Haiti funziona. (WashPost)
Condominio come metafora
Il condominio è un luogo di conflitto. E’ strano, perché gli studiosi delle società tradizionali hanno spesso descritto il vicinato come il luogo della socialità, delle solidarietà, della convivenza. E’ come se fosse la metafora della distruzione delle relazioni avvenuta con l’industrialismo e il consumismo. La distruzione delle regole comuni, ben conosciute. (Censis) Il problema è: che cosa si può fare per migliorare la situazione? Oppure dobbiamo dare per persa la partita? L’informazione iperlocale potrebbe ricominciare da qui? Qualcuno ha un’esperienza? Di...
Jumo: raccomandazioni for profit
Se raccomandi una persona a Jumo (il social network di chi vuole cambiare il mondo) e Jumo assume quella persona, tu guadagni 5mila dollari. Qualche idea per un “monetization director“?
Con affetto da Venezia
VeniceSessions, dunque. Si comincia con una riduzione del libro di Daniel Glattauer, “Le ho mai raccontato del vento del Nord”. La regia è di Daniele Abbado. L’attrice è Giovanna Bozzolo. Musica: Maurizio Martuscello, effetti visivi: Enzo Varriale, produzione Roma-Europa: FAbrizio Grifasi e Monique Veaute. Una storia stupita: due persone che si scambiano mail, entrambe “interessate a un perfetto sconosciuto”. Maurizio Ferraris, filosofo, per porre le domande sull’amore nell’epoca digitale. “Come cambia l’altro nell’epoca di...
VeniceSessions: amore nell’èra digitale
Un’educazione sentimentale poteva forse apparire un tempo congegnata in modo da aiutare ciascuno a vivere intensamente i caratteri speciali della sua età. Giovani che esplorano, adulti che maturano e si prendono la responsabilità, anziani che esprimono una saggezza acquisita anche a prezzo di grandi errori. Ma una generalizzata abolizione dell’educazione sentimentale istituzionale, parallela alla demolizione delle istituzioni sociali tradizionali che non hanno retto all’apparente accelerazione della storia recente, ha aperto la strada a una sorta di sconnessione tra il senso...
Domani Venice Sessions
Da Roma dove ho partecipato a un forum sulla collaborazione tra Cina e Italia in materia di innovazione. Verso la prossima Venice Session.
Tema: l’educazione sentimentale all’epoca di internet. Di questi tempi, verrebbe da commentare parafrasando Gandhi: “Educazione sentimentale? Sarebbe una buona idea…”. Insomma: a domani, tutto il giorno in streaming..
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