Senza nulla togliere all’importanza del copyright, è necessario sostenere, alimentare e difendere il pubblico dominio. Un ecosistema culturale ricco e sano ha bisogno di equilibrio tra modelli e forme di sviluppo del pensiero diverse. Il pubblico dominio è un terreno fertile e fertilizzante. .
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Gli editori amano il tablet
Le notizie più entusiastiche sul tablet della Apple sono relative alle aspettative degli editori. Che pensano che stia arrivando la soluzione ai loro problemi di fatturato digitale. McGraw-Hill per esempio dice che il tablet sarà fantastico. E tutti gli altri editori sono superinteressati. Più quelli della carta di quelli della televisione, forse. Un poco di link, presi da Techmeme… A partire da: Apple Event to Focus on Reinventing Content, Not Tablets Engadget, Gizmodo, Silicon Alley Insider, IT PRO – Today, AppleInsider, Digits, Shelly Palmer, The Toybox, Electronista...
Informavore e Filtering
A DLD si discute un sacco di information overload, filtri e potere. Frank Schirrmacher dice che non sarà mai più possibile gestire l’informazione senza le mavchine e che queste prenderanno il potere. David Gelernter risponde che il problema è che si fa troppo poca ricerca sull’interfaccia e le macchine che usiamo, e che quindi l’attuale malessere è relativo alla scarsa comprensione dei fenomeni. E aggiunge una domanda: dove sono i risultati di tutta questa informazione? Siamo davvero più informati? Baratunde Thurson risponde che ci vuole anche un po’ di calma: non è...
La maggioranza di Google / 2
Una piccola discussione si è sviluppata intorno al post precedente che riportava la notizia secondo la quale i fondatori Page e Brin cederanno entro cinque anni una parte dei loro diritti di voto su Google, arrivando a perdere la maggioranza assoluta. Grazie a Thomas e Hamlet (le firme dei commenti) per le precisazioni. Ma il senso rimane lo stesso: il documento presentato alla Sec significa, come dice Paidcontent, esiste la possibilità che tra cinque anni qualcuno compri il controllo di Google. (I due fondatori potranno tenere il controllo se resteranno d’accordo con Schmidt che...
La maggioranza di Google
Seguendo uno schema abbastanza normale ttra i fondatori di grandi aziende americane, Brin e Page venderanno azioni di Google nel corso dei prossimi cinque anni. Alla fine non avranno più la maggioranza assoluta. (Paidcontent)
La fantapolitica si potrebbe scatenare. Pensando che un fondo cinese si possa comprare la maggioranza di Google, viene da pensare che potrebbe farlo l’Europa… Ma si può prevedere che non lo farà nessuno. Forse.
126 milioni di blog
Una collezione di numeri sull’uso dell’internet nel mondo. (via Loic). Le persone connesse sono 1,73 miliardi nel mondo. Tra l’altro: 126 million – The number of blogs on the Internet (as tracked by BlogPulse). 84% – Percent of social network sites with more women than men. 27.3 million – Number of tweets on Twitter per day (November, 2009) 57% – Percentage of Twitter’s user base located in the United States. 4.25 million – People following @aplusk (Ashton Kutcher, Twitter’s most followed user). 350 million – People on Facebook...
Amazon si prepara al tablet Apple
Dopo aver abbassato la quota che si trattiene del prezzo di vendita dei libri e giornali che vende sul Kindle, Amazon ha anche aperto il suo lettore agli sviluppatori. Perché dovrà reggere l’urto del prossimo arrivo del tablet della Apple.
La competizione, che una volta era sulle tecnologie, ora è sugli ecosistemi. E sembrerebbe che i più importanti attualmente siano proprio Google, Apple, Amazon. Un po’ distanziata, in termini di velocità innovativa, la Microsoft.
Editori e piattaforme
Stefano Quintarelli propone una discussione sull’evoluzione dei concetti di editore e piattaforma nel passaggio dal web 1.0 al web 2.0. Le funzioni sono relativamente chiare:1. La piattaforma è un sistema tecnologico che consente di pubblicare, trasmettere, far pagare, raccogliere pubblicità, personalizzare, cercare… ecc ecc… Una sorta di mix di connessione, hardware, sofware, organizzazione e offerta commerciale.2. L’autore è chi crea l’opera e dunque ha originariamente il diritto d’autore3. L’editore è chi acquista i diritti degli autori e li...
Wikipedia e il recentismo
Questo post riguarda il concetto di “recentismo” usato come avvertenza per i lettori che incontrano certe voci di Wikipedia, come nel caso del partito “Alleanza per l’Italia“. E il dibattito intorno all’esclusione della voce sul “Movimento 5 stelle”. Vittorio Bertola aveva scritto una pagina sul Movimento 5 stelle. Ma Wikipedia non l’ha accettata. La discussione tra i partecipanti si concentrata sul fatto che si tratta di un partito troppo giovane, nato da tre mesi, e dunque le informazioni su di esso sono più da notiziario che da...
Federico Rampini
Chissà perché – sulla Repubblica di carta – Federico Rampini ha riscritto il pezzo di Gianni Riotta dal quale aveva preso avvio il dibattito sulla relazione tra internet e dinamica della conoscenza. Ai precedenti interventi se ne sono aggiunti altri: Destralab, Tre scogli, Giornalaio. Ed ecco i precedenti: Guido Vetere, CronacheSospese, Giornalisticamente, PDObama, e i già segnalati Maremma, Mantellini, Scene digitali, Pd Vedano Olona, BlogNotes, Tre scogli, Omniaficta, LostSpace, Spazio della politica, Ideas Repository, Vittorio Pasteris, Luca Massaro. Gigi, WebNotes. GardaLine...
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