La pubblicità, per Apple, è un’applicazione che funziona dentro le altre applicazioni. Per questo iAd non poteva che essere annunciato quando il sistema operativo per l’iPhone diventava multitasking. Sarà per inizio estate. E poi in autunno succederà all’iPad. Le agenzie creative potranno mandare alle concessionarie le loro campagne pensate come applicazioni, dotandole quanto vogliono di informazione, servizio, emozione. E chi fa le applicazioni le potrà inserire “in un pomeriggio”. La Apple si terrà una fetta del valore abbastanza grande da non incentivare...
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Il tempo di Facebook
Non solo crescono gl utenti. Ma ci passano sempre più tempo. E’ la marcia di Facebook. Non sorprende. Ma è un dato di fatto. eMarketer e AllFacebook.
Pensieri fatti a mano (e iPad)
Ne stavo scrivendo giusto su Nòva. Ed è arrivata questa segnalazione da Dario. Quindi riporto anche qui quanto andavo elaborando… «Chi lo avrebbe mai detto? La conferenza “visual notes” è un successo. L’aula è piena». Lo notava Cliff Atkinson, autore di saggi sulla concisione, nel corso della recente megaconvention South By Southwest, a Austin. E infatti poteva sembrare strana una banda di nerd accalcati per ascoltare esperti di una materia tanto particolare come quella che si occupa di come prendere appunti usando le immagini. Eppure… Non è soltanto la...
Che gli dico? Domani su Google in Cina…
Domani all’Ispi, una discussione su Google e Cina… Questo era il mio commento a caldo, sul Sole: Il caso Google in Cina è un piccolo buco della serratura attraverso il quale si può sbirciare in una nuova dimensione geopolitica nella quale le regole sono ignote, i rapporti di forza sono tutti da valutare e i confini tra pace e guerra appaiono confusi. A leggere le cronache del confronto tra il governo cinese e l’azienda fondata da Sergey Brin e Larry Page vien voglia di chiedersi: chi sta vincendo? Ma nessuna risposta può essere soddisfacente fintantoché non si stabilisce...
La campanella della reputazione
Michael Arrington scrive un post sulla fine della reputazione. Non si può fermare, dice, la quantità di post che parlano male delle persone o che pubblicano foto, video o testi diffamatori o semplicemente critici verso gli altri. E quando quei post sono pubblicati, sono destinati a restare per sempre online. Arrington è convinto che stia addirittura per nascere un servizio dedicato alla demolizione della reputazione altrui. Resistance is futile. È un’opinione che assomiglia a quella espressa più volte da molti autorevoli osservatori, da Scott McNealy a Erick Schmidt, sulla...
I media della diaspora cinese
La formazione e la sussistenza dell’identità collettiva cinese fuori dalla Cina richiede il funzionamento di tre istituzioni: 1. network di business, clan, associazioni 2. scuole in lingua cinese 3. media in lingua cinese. Lo osserva nel suo studio Wanning Sun, che insegna Media alla Curtin University of Technology, nell’Australia occidentale. Il suo libro analizza il contributo dei media cinesi nel mantenimento dei legami identitari, politici e organizzativi delle persone che lasciano la madrepatria cinese per andare a vivere nel resto del mondo, dall’Indonesia al Canada...
Si farà
La Fondazione si farà… Martedì, pare, se ne potrà sapere di più… Stay tuned!
La Fondazione
Il grande medium sociale che le persone hanno creato cogliendo le opportunità offerte da internet sta maturando in importanza quantitativa e presenza nella quotidianità. Il suo destino è quello che costruiranno le persone che lo rendono vivo. Ma il tema della sua crescita qualitativa dipende anche dalla diversità delle piattaforme sulle quali si sviluppa. E la diversità implica che ce ne siano anche non profit, non tutte siano basate solo sulla pubblicità, alcune siano specificamente pensate per favorire la qualità dei contesti nei quali l’informazione si sviluppa. Tra poche ore sapremo...
Pubblicità su iPad
L’idea che sull’iPad ricominci una logica editoriale più simile a quella delle tradizionali riviste sta convincendo molti inserzionisti a comprare “pagine” di magazine per iPad che ancora non esistono. Mica male come effetto buzz… (Paidcontent)
Il New York Times osserva che tra i primi inserzionisti ci sono Unilever, Toyota, Korean Air e Fidelity. (NyTimes)
Il Wall Street Journal sull’iPad costerà 17.99 dollari al mese. Una copia di Esquire uscirà in aprile con una versione per iPad da 2.99 dollari. Men’s Health uscirà a 4.99 dollari. (Engadget)
Metapiattaforma
Pierluca Santoro fa notare i dati che dimostrano come le conversazioni online si sviluppino spesso su piattaforme diverse da quelle dalle quali sono partiti i messaggi che le hanno generate. E’ interessante perché dimostra che i vari blog, Twitter, Facebook, YouTube, Flickr ecc. non sono soltanto un aggregato di piattaforme in competizione ma, almeno dal punto di vista del pubblico attivo, sono un unico grande medium. La metapiattaforma del pubblico attivo è il luogo astratto nel quale avvengono le conversazioni del pubblico attivo. I giornali ne sono coivolti per i loro singoli...
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