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Cara carta

Un comunicato stampa è un comunicato stampa. Qualche volta vale la pena di condividerlo, come documento: BODY{font:10pt Tahoma, Verdana, sans-serif;} SETTORE CARTARIO NAZIONALE: pesante contrazione di produzione (-11,2%) e fatturato (-16%) nel 2009  E’ urgente completare le riforme del mercato del gas e attuare la Direttiva Cogenerazione  Senza rilancio dell’industria manifatturiera non ci sono né sviluppo né politiche ambientali       Milano, 16 giugno 2010 – Si è tenuta oggi, presso l’Associazione Civita a Roma, l’Assemblea Annuale di...

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Editing YouTube

Dice YouTube che ora si può fare un po’ di editing dei video direttamente sulla piattaforma (tipo: mettere insieme più video, tagliare l’inizio e la fine, aggiungere una colonna sonora…). (YouTube)

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Facebook cambia ancora regole

PeteSearch fa notare che Facebook ha imposto nuove regole ai robot che visitano le sue pagine e raccolgono informazioni. E non sono né chiare né standard. Mettono in difficoltà i piccoli e impongono ai grandi di trattare. Soprattutto non salvaguardano gli utenti ma soltanto quello che Facebook pensa di possedere perché gli utenti lo hanno prodotto e di fatto donato al social network. E’ un’epoca in cui tutti si fanno le loro regole e gli standard di comportamento online sono messi in discussione dalle grandi piattaforme. Dice PeteSearch: “What it means in practice is that...

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Twitt about BP

Tweets about BP (#BP)

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Oltre la carta

Visioni e pratiche sulla vita oltre la carta. Oggi a Milano. GG promette di scriverne su Twitter.

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Giornali equilibrati

Dice l’Economist che l’annunciata morte dei giornali non è più così imminente. Aumentare il prezzo di copertina e ridurre i costi consente a molti editori americani di ritrovare un equilibrio economico. Anche se non ritroveranno facilmente i margini da 20% del fatturato che avevano in un non lontanissimo passato. E anche se altri tagli sono prevedibili. L’equilibrio economico è necessario a qualunque struttura che voglia fare informazione con un minimo di indipendenza. Non è sufficiente, naturalmente. Anche perché in certi casi l’equilibrio economico si trova proprio...

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La difficoltà di scomparire

Una bella pagina di SmashingMagazine mostra i diversi gradi di difficoltà che incontra chi si voglia cancellare da un social network. E’ molto difficile uscire da Facebook. Impossibile da Wikipedia. Per gli altri è un po’ più facile. Ma la memoria della rete è enorme…

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Ricerche sullo sguardo

Esistono ricerche sullo sguardo? Molte. Il cinema dello sguardo ne ha sugerite diverse. Così come la fotografia e l’arte figurativa. I link sono del tutto insufficienti a dare un’idea della vastità dell’argomento. C’è persino chi, come Ninjia, presenta il tema del tracciamento dello sguardo sui banner nei social network. Ci starebbero anche ricerche sullo sguardo in senso antropologico e neuroscientifico. Lo sguardo è un insieme di espressione e funzione. Nasce dall’attività di vedere, sboccia nel momento in cui incrocia un oggetto o una persona da vedere...

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iAd vuole il 48% della pubblicità mobile

Steve Jobs dice che iAd conquisterà il 48% del mercato della pubblicità mobile degli Stati Uniti. “Abbiamo inserzionisti che si sono impegnati per 60 milioni di dollari” dice Jobs. Effettivamente il “target” è interessantissimo. Ma è soprattutto interessante come iAd cambierà il modo di fare la pubblicità. Attivando nuova creatività.

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Stats apps

Le applicazioni sono un mercato in espansione. Stanno avvalorando l’idea di una divisione dell’internet mobile in settori separati da sistemi operativi non compatibili: Apple, Google, Nokia, Facebook… Di fatto, sotto a quello resta l’unità del web. E alla fine quello dovrebbe e potrebbe prevalere.
Ma quali sono le apps più scaricate? In generale al top c’è proprio Facebook, su tutte le piattaforme. Questi e altri dati.
Sorprende poi che la maggior parte delle apps di Facebook siano scaricate dal pubblico femminile. Demografia apps e altri dati.

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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