La Visual Loop ha preso i dati proposti da Bain & Company sull’evoluzione dell’editoria e ha costruito questa infografica. (cliccandoci sopra si va sulla Visual Loop non sull’ingradimento).
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Albert-László Barabási sa usare il telefonino
Albert-László Barabási, Alex Pentland, Carlo Ratti e altri, usano i telefonini e i sensori per studiare il comportamento delle persone nei loro spostamenti e nelle loro relazioni. Senza bisogno di ascoltare le telefonate riescono a prevedere molti fenomeni. Il Wall Street Journal in un lungo articolo riporta alcuni risultati. Si possono comprendere i comportamenti in modo tanto capillare da intuire che due persone stanno parlando di politica oppure che un tizio sta per prendere l’influenza senza bisogno di altro che della possibilità di registrare gli spostamenti del suo telefonino...
Matteo Berlucchi e aNobii
Bella intervista a Matteo Berlucchi su aNobii e quello che succede nel mondo dei libri digitali. Matteo sa quello che dice. Anche se non dice tutto quello che sa: il suo mestiere non glielo consente…
Luca Ascani spiega i media digitali
Secondo me, va letto il pezzo di Luca Ascani su Le Journal du Net. E’ netto e forse troppo tagliato. Ma ha il merito di semplificare con coraggio la classificazione delle opzioni disponibili. E decolla a partire da qui:“il est important de comprendre que tout média en ligne constitue une réponse aux questions suivantes : – de quelle manière l’information va-t-elle être perçue par l’utilisateur? – quel est le type de contenu que l’utilisateur souhaite lire ? – quel est le style rédactionnel qui convient à ce type de contenu ? – quel type de...
Povera televisione…
MEDIASET: CONFALONIERI, IN BANDA LARGA FAVORITE TLCCOLOGNO MONZESE (MILANO)(ANSA) – COLOGNO MONZESE (MILANO), 20 APR – “Siamo di fronte a una incomprensibile politica di favore verso il mondo delle telecomunicazioni e a scapito del mondo di noi televisivi”. Così il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, commenta la gara per la banda da 800 megahertz per nuove frequenze in banda televisiva “che l’Europa prescrive di assegnare agli operatori di telefonia mobile”. Aprendo l’assemblea del gruppo televisivo, Confalonieri conferma che Mediaset...
Visto Dipity? Timeline da vedere e fare…
Steve Job’s Life and Career on Dipity.
Europa troppo neutrale sulla net neutrality
Si direbbe che l’Europa faccia la voce grossa per dire una cosa piccola sulla net neutrality. Il pezzo del Guardian vede il bicchiere mezzo vuoto. La Commissione si dichiara convinta sostenitrice della net neutrality ma non chiarisce che cosa esattamente impedirà di fare alle telco. Dice solo che se vanno troppo in là nella “gestione del traffico” interverrà. Il che può significare un po’ di tutto: lascerà che blocchino il peer-to-peer e il voip per salvaguardare i propri interessi? Consentirà che, in base a leggi locali, i provider diano un po’ di fastidio...
Libertà di internet: dov’è l’Italia
Nella mappa della libertà di internet, l’Italia è pari alla Gran Bretagna, con minore diffusione, ma peggio di Usa e Germania. (Economist)
Prezzi di libri: carta e ebook
Luca Conti ha segnalato una situazione bizzarra: “Cambiare pagina” in versione cartacea si trova a un prezzo più basso di quello che si paga per la versione ebook (epub o pdf). Vista la segnalazione ho chiamato l’editore per capirne qualcosa si più. Come è ovvio, un autore non ha alcuna voce in capitolo sul prezzo dei suoi libri. Ma chiedendo all’editore si scopre che anche quest’ultimo non ha tutte le leve decisionali in mano. Anche perché un conto sono i prezzi e un conto sono gli sconti. Mentre la struttura dei costi è abbastanza poco conosciuta. Non ne sono...
Link economy e comportamenti contraddittori
Da molto tempo, grazie a Jeff Jarvis e altri, sentiamo parlare del il web come di una “link economy”, in opposizione concettuale all’idea di un’economia mediatica basata sui contenuti o tanto meno sui contenitori. (alcune tra le molte referenze possibili: Jarvis1, Jarvis2, Jarvis3, Ahearn, Salmon, DeRosa). E David Weinberger insegna a leggere il sistema dei link come una vera e propria struttura cognitiva capace di aggiungere valore alla cultura contemporanea. Con la conseguenza che la nozione di qualità dell’informazione cambia, mettendo in crisi le autorità...
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