Scorrendo il libro di Luca Conti, Fare business con Facebook (Hoepli), viene voglia di usare più a fondo il maggiore social network del mondo. “Facebook è un organismo vivente, in continua evoluzione e trasformazione, modellato dall’azienda che lo gestisce e influenzato dagli oltre 200 milioni di persone che lo usano mese dopo mese”. Insomma, viene voglia di influenzarlo. E il libro aiuta a capire come.
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Facebook chiude il caso Beacon con 9,5 milioni
La discussione sulle modalità della comunicazione è andata avanti per un pezzo. Perché Facebook ha dato una cattiva notizia sul suo business a un’ora piuttosto tarda di venerdì. Ma il fatto è che l’azienda ha chiuso il caso Beacon (un sistema pubblicitario che implicava l’utilizzo delle reti di relazioni degli utenti) destinando 9,5 milioni di dollari a soddisfare le persone che avevano avviato una causa collettiva contro Facebook perché avevano sentito la loro privacy minacciata da quel sistema. (Guardian)
Project Retweet
Twitter sta prendendo in considerazione l’idea di cominciare a gestire i retweet. Il sistema è attualmente autogestito dagli utenti, spesso con l’aiuto di qualche client. Ma nella forma attuale produce una quantità di tweet giudicati poco comprensibili per gli utenti non tecnici. Il fatto è che Twitter è particolare proprio perché le sue funzionalità sono state moltiplicate dalle idee degli utenti e non sono chiuse a quelle previste dai creatori della piattaforma come è il caso nella maggior parte di quelle di Facebook. La storia è su Mashable.
Basta comunicazione dal basso
è ora di smettere di usare la locuzione “comunicazione dal basso”. Perché è una locuzione succube della struttura gerarchica, mentre oggi è più interessante parlare delle conseguenze della struttura di rete. Nella quale l’alto e il basso si conquista sul campo, in funzione del servizio che si svolge nell’ecosistema.
Scegliere l’università
Bello questo speciale del Sole sulla scelta dell’università. Da consultare. E da accompagnare con un senso della prospettiva tutto da coltivare, insieme a una profonda introspezione. L’università non è – solo – uno strumento per imparare un mestiere. Non è neppure pura accademia. E’ forse il periodo più libero intellettualmente che si possa vivere. E’ un’esperienza che può essere bellissima. In bocca al lupo a tutti i ragazzi che si avviano a vivere quel periodo della loro vita.
Radio e Nòva
Dopo una settimana di Nòva a Radio24, forse stiamo un poco migliorando. I limiti posti dal contesto pratico sono piuttosto grandi – dal nome alla formula – ma quello che conta è il senso: anche alla radio, Nòva è il posto dove le persone che sentono l’urgenza di contribuire all’innovazione possono parlare. E’ bello sentirli perché per loro i problemi non sono il tema della lamentazione ma il punto di partenza dell’azione. Gente da ammirare per questo.
You are what you Tweet!
Le condizioni di utilizzo di Twitter sono piuttosto brevi e relativamente standard. Le preoccupazioni principali sono relative all’identità e al diritto di proprietà intellettuale. Alcune citazioni sono significativeYou are what you Tweet!You own your conten.These rules exist to enable an open ecosystem with your rights in mind. Le novità sono relative ad alcuni chiarimenti su argomenti non sorprendenti. Twitter potrà dare più spazio alla pubblicità. Crede nelle sua API e le svilupperà. Combatte lo spam e la pornografia. Può usare il contenuto degli utenti come vuole anche se gli utenti...
Brand online apprezzati
Pepe Möder, capo del digitale a Barilla, dice che il brand è l’abilitatore del rapporto tra le persone e un’azienda. «Le persone non comunicheranno mai dicendo quello che noi vogliamo». Ma se diamo le informazioni apertamente, la gente farà naturalmente quello che vorrà, ma con informazioni complete e corrette.
Pubblicità online apprezzata
Edmondo Lucchi, di Eurisko, dice, sulla base delle sue rilevazioni, che non è vero che la gente non apprezza la pubblicità online. La apprezza invece. Purché sia informativa e pertinente.
Pubblicità informativa e pertinente.
Internet Manifesto tedesco
Jeff Jarvis sta traducendo su Twitter l’internet manifesto di alcuni autori tedeschi. Ecco la traduzione in italiano by Google…
Tra le battute fondamentali: internet è diversa; internet è un impero mediatico in tasca; internet è la società è internet; la libertà di internet è inviolabile; internet è la vittoria delle informazioni; internet sta migliorando il giornalismo; …; la nuova libertà di stampa e la libertà di espressione… ecc ecc…
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