Avevo avuto il privilegio di leggere in bozze il libro di Giorgio Meletti sull’incidente che ha portato alla morte di tre operai della Saras, la raffineria dei Moratti in Sardegna (Nel paese dei Moratti. Sarroch-Italia. Una storia ordinaria di capitalismo coloniale; ChiareLettere). Ma con il volume in mano l’ho riletto. D’un fiato. Con animo pesante. La storia è estesa a tutto quello che è successo nell’economia italiana in quel tragico giorno. I fatti sono spiegati in una prospettiva di lunga durata. Con un’intepretazione forte dei ruoli della...
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Nel paese dei Moratti
Nel paese dei Moratti. Sarroch-Italia. Una storia ordinaria di capitalismo coloniale. Giorgio Meletti ha scritto un libro sull’incidente che ha portato alla morte di tre operai della Saras, la raffineria dei Moratti in Sardegna. E’ un lavoro giornalistico di grande importanza. Che si farà notare. Torneremo a parlarne. Il filo del bookblogging (Decisioni, Lehrer). E altre letture citate in breve: Baer, IranqSchirrmacher, il valore della domanda giustaPollan, cibo da leggereYunus – business sociale DeBaggis – community Carr – internet...
Iranyana da leggere
Iranyana, di Robert Baer, racconta l’Iran attraverso le sue conseguenze. Una strategia imperiale. Interventi intelilgenti nei paesi vicini. Libano. E naturalmente Iraq. Si direbbe che il principale risultato della guerra in Iraq sia la sconfitta degli americani: perché sono gli iraniani ad aver avuto il maggior vantaggio dalla scomparsa dell’esercito iracheno, secondo Baer. Perché sono loro che, in prospettiva, governano il nuovo Iraq. Senza farsi troppo notare. Tesi forte, discutibile, ma basata su quello che l’autore ha visto. E soprattutto orientata a far comprendere ai...
Il valore della domanda giusta
Sfogliando il libro di Frank Schirrmacher, La libertà ritrovata, Come (continuare a) pensare nell’era digitale, ci si imbatte in frasi notevoli. “La domanda che deve affrontare chi lavora in aziende come Google, Xerox o Microsoft, cui è quasi impossibile rispondere, è la seguente: come si può catturare l’attenzione (sempre sull’orlo di distrarsi) senza manipolarla? Dato che le persone non possono più farlo e forse, a causa di questo sovraccarico cognitivo, non potranno più farlo neanche in futuro, sono le macchine che devono assumersi questo compito”. Diamo la...
Pollan, cibo da leggere
Michael Pollan ricostruisce il percorso del cibo dalla produzione al consumo, a partire dal percorso del mais. Il dilemma dell’onnivoro è un libro da prendere in mano anche a due anni di distanza dall’uscita. E Pollan lo scrive con la consapevolezza del maestro di giornalismo: ironico, divertente, stupito, documentatissimo. I suoi corsi di giornalismo a Berkeley devono essere esperienze da non perdere per chiunque si occupi di studiare come si migliora il modo in cui si fa ricerca e diffusione di informazioni. Il sistema di incentivazione americano della coltivazione del mais...
Yunus, business sociale
La povertà non è colpa dei poveri. Ma del modo in cui si organizza la società e l’economia. Il premio Nobel per la pace, Muhammad Yunus, fondatore della Grameen Bank e pioniere del microcredito, ha raggiunto risultati straordinari nei luoghi in cui è intervenuto con le sue soluzioni finanziarie orientate al business sociale. Il suo ultimo libro, tradotto da Feltrinelli con un titolo un po’ diverso dall’originale, è una sorgente di coraggio. Un coraggio che deriva da un pensiero, come al solito, fondamentalmente pragmatico. «Senza dubbio la natura umana ha tratti egoistici...
BookBlogging – DECISIONI – Lehrer
Jonah Lehrer ha scritto un magnifico libro sul cervello e il modo con il quale funziona per prendere delle decisioni. È un libro che abbonda di aneddoti, esperimenti, vita quotidiana. Che si legge volentieri, perché le storie superano le astrazioni. E ha una tesi forte, straordinariamente adatta all’epoca che viviamo. Per Jonah Lehrer il sistema che ci porta a operare le nostre decisioni non è una gerarchia, con in cima la ragione e alla base l’istinto: è piuttosto una rete nella quale ogni componente del cervello ha la sua funzione. La chiave del suo libro è proprio questa: le...
Kindle. E la biblioteca della mente
Il nuovo Kindle piace alla critica. Non si sa quanto, ma si presume piaccia molto anche al pubblico. Difficile non vedere i vantaggi di questa tecnologia – reader sempre connesso con funzioni di ricerca nel testo più negozio iperfornito – e dunque non immaginare che si tratta almeno di un nuovo modo per fruire di quei lunghi testi che un tempo si chiamavano libri. Un modo fantasticamente adatto all’aggiornamento di chi legge saggi americani di attualità, di chi ama portarsi in viaggio una quantità di romanzi e saggi, di chi studia un argomento a fondo… E chissà quanti...
Peggio della pubblicità nei libri
Ogni tanto si parla di pubblicità nei libri. Poi non succede. Per molti motivi, nonostante il ragionamento di chi propugna questa soluzione non sia assurdo (anzi, probabilmente è troppo razionale). Ma questa volta il ragionamento che avanza è consistente: i libri sono come i film, dunque non possono essere interrotti dalla pubblicità. Ma come i film possono essere ottimi generatori di senso per i prodotti che i personaggi usano: product placement nei libri. (Paul Carr, TechCrunch)
Sostiene Mafe
“Se sei umile, sociopatica e paziente e cerchi un lavoro a Milano (da ottobre) mandami un dm”. “La mia definizione di community manager è molto semplice: è la voce dell’azienda all’esterno e la voce dei clienti all’interno” (Connie Bensen)“Il marketing dell’ascolto. E’ la sua semplicità che lo rende, per alcuni, impraticabile”.“Se non c’è alcun modo di far sì che i tuoi obiettivi coincidano con quelli dei tuoi utenti, lascia perdere”.E poi c’è un sacco da sapere: tipo che c’è una direttiva europea...
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