Twitscoop, dice, serve a scoprire come si aggregano i pensieri di molti appena si manifestano su Twitter. Ce ne sono molti di questi servizi.
Autore - Luca De Biase
Il Sole ha pubblicato diversi articoli sull’eventualità di pubblicare giornali online a pagamento. A parte un mio pezzo, c’è quello di Paolo Madron sugli editori italiani, e quello di Marco Magrini sugli strumenti di accesso innovativi. Sul sito Antonio Dini ha scritto di lettori elettronici. E Gianni Rusconi della cronaca del dibattito. Giovedì, Nòva aveva dedicato la copertina...
Confesso. Sono multietnico per ragioni familiari. Un po’ mediorientale e un po’ meridionale, un po’ sloveno e un po’ tedesco, un po’ padano e un po’ veneto. Ho vissuto in vari paesi del mondo e in molte città d’Italia. E cerco di parlare tre lingue. Sono multietnico da cinquanta generazioni e da due ancora di più. Vengo da una regione dalla quale la gente...
Per la verità, da circa duemila anni, la penisola è abitata da una società multietnica. Sono venuti dal Mediterraneo, dall’Asia centrale, dal Nord, dal Sud…
Si parla di far pagare i giornali online con qualche sgomento. Come ogni volta che si affronta un tabù. Per consolarsi ci si ricorda che un tempo la tv era gratis e ora milioni di persone la pagano. Ma è una consolazione insufficiente: mi ricordo di quando si entrava in chiesa gratis. E oggi invece ho visto… Sant’Anastasia è una chiesa meravigliosa. Un gotico leggero e maestoso. Si...
Oh no… NewScientist calcola che internet è responsabile del 2% delle emissioni di CO2 del pianeta. Come l’industria dell’aviazione. Vabbè: è un po’ una boutade. Ma vale la pena tenerlo presente per dare la giusta importanza alle innovazioni green-tech.
Dopo un crescendo di segnalazioni, proteste, preoccupazioni, dovute al fatto che Gmail è andata giù per venti minuti, Mashable ha dato la linea.
Jim Spanfeller, di Forbes, aveva detto che Google è un parassita dell’industria dell’informazione perché guadagna utilizzando le notizie prodotte dai giornali tradizionali. Risponde Marissa Mayer, di Google, per dire che il motore di ricerca aggiunge valore ai siti dei giornali perché porta a loro milioni e milioni di lettori. Un paradosso sensa uscita? No. In realtà, Spanfeller...
Per Arianna Huffington, i giornalisti tradizionali rischiano di essere affetti da “Attention Deficit Disorder” perché consumano in fretta una notizia e passano alla prossima, mentre i giornalisti online sono tendono ad essere affetti da “Obsessive Compulsive Disorder” perché si attaccano a una vicenda e non la mollano fino a che non ne hanno tirato fuori tutto il contenuto...