Joseph S. Nye, il teorico del softpower, dice nel suo intervento sull’ultimo Foreign Affairs: «In today’s information age, success is the result not merely of whose army wins but also of whose story wins».
Autore - Luca De Biase
Clamorosa frase, sul finale del pezzo di Loredana Lipperini. L’autore dei disegni contestati come troppo simili a quelli di Miyazaki si stupisce di come siano attenti i ragazzi che leggono i fumetti giapponesi. Certo che sono attenti. Amano profondamente quei disegni. Che sono una vera e propria cultura. Ogni sottovalutazione del fenomeno è una mancanza di rispetto. Ogni connessione di...
Mauro Magatti. «La crescente disponibilità di discorsi e l’espansione degli spazi dell’interpretazione soggettiva rendono sempre più difficile la condivisione intersoggettiva di significati; d’altra parte, lo straordinario sviluppo delle applicazioni tecniche stabilizza strutture e linguaggi che non solo rendono possibili rapporti tra estranei, ma generano anche una...
Appena cancellati più di 300 commenti di spam, arrivati solo questa notte e non pubblicati per fortuna, perché in questo blog è ora applicato un filtro che impone l’approvazione prima della pubblicazione. Purtroppo questo riduce a poco o nulla i commenti veri, che prima erano l’aspetto più interessante del blog. Soluzione in arrivo. Si spera.
Bruno Giussani, TED, nota: nella musica classica l’unica persona che non emette un singolo suono è il direttore dell’orchestra. Ma nelle fotografie, il direttore è quasi sempre la sola persona che viene ritratta.
Incontrato Riccardo Luna, di Wired Italia, qui a Ted. Commenta: “Questi credono davvero che stanno salvando il mondo”.
Penso che crederci sia il primo passo, necessario e non sufficiente, per cambiare il mondo davvero. Il secondo passo è farlo.
update: in un twitt, Riccardo Luna precisa di essere d’accordo. Grazie!
X = Y
Metafora matematica della metafora (di James Geary)
Rory Sutherland (a Ted) cita: “La poesia è quando fai diventare familiari le cose nuove e quando fai diventare nuove le cose familiari”.
Il titolo della Repubblica è attraente. Il premier dichiara con grande competenza di non essere un santo. Ma non si può cliccare per leggere l’articolo. Perché davanti alla pagina viaggiano dei palloncini pubblicitari. Per trovare il modo di farli sparire occorre guardare bene la pagina e cliccare (nel mio caso) più volte su un bottone in alto a destra.
Ted è un divertimento intellettuale che sconfina con il cabaret intelligente. Si arriva costantemente sull’orlo di un pensiero notevole per poi temere di farselo sfuggire nella quantità e nella velocità della successione di stimoli. Non è l’effetto finale, però. E’ solo la prima impressione. Gli incontri sono notevoli. Cenando o facendo colazione, le persone raccontano e...