Pare che Apple venda più iPad che Macintosh. Ovvio, forse, per questioni anche di prezzo, ma sembra una notizia da notare.
Autore - Luca De Biase
Non so come la pensate, ma ho l’impressione che il tema della privacy stia diventando più sentito dalle persone. La maggiore consapevolezza della questione, forse, è stata alimentata proprio dal cambio di politica di Facebook… E magari dalle gaffes di Google Buzz…
E’ stato presentato oggi il nuovo sito del Sole. E’ radicalmente nuovo. Il posto dei blogger è aumentato. Vedremo se saremo capaci di fare un buon lavoro…
Bella discussione. Metilparaben si preoccupa di un’involuzione antitecnologica di Obama. Luca Nicotra invita a leggere tutto il discorso del presidente americano. E osserva che le sue opinioni si collocano dopo, non prima dell’innovazione tecnologica. Sono nel mondo in cui la ricchezza delle nuove opportunità aperte dalla rete è dispiegata e apprezzata, ma un mondo nel quale c’è...
Sul Wall Street Journal: Facebook si è accorta che non può continuare a erodere la privacy dei suoi utenti senza conseguenze. (Post precedente: boomerang privacy)
Intanto si prepara a uscire Diaspora. Per quelli che vogliono un social network e anche la privacy. (ReadWriteWeb)
Nel maggio del 2007, un’intervista doppia a Steve Jobs e Bill Gates. Entrambi arrivano alle stesse conclusioni. Ma da due punti di partenza diversi. Gates sembra più orientatato a vedere il mondo coperto da schermi di ogni genere e proiettori che trasformano in schermi tutte le superfici. Jobs sembra più orientato a raccontare l’evoluzione del pc in tutte le nuove forme che potrà...
L’inquietante eterna domanda sul libero arbitrio. In chiave neuroscientifica. Da tempo immemorabile, qualcuno si domanda: “Se la divinità è onnisciente, dunque conosce anche ciò che ogni singolo individuo fa e farà; se quella divinità è onnipotente, dunque è nel suo potere intervenire o non intervenire nella storia in base a ciò che sa su ciò che ciascun individuo fa o farà; come può...
Per Jacob Weisberg, l’iPad della Apple non aiuterà gli editori di giornali. Le condizioni sono troppo strettamente favorevoli alla Apple, fa notare. In effetti, quando è partito iPod-iTunes, le condizioni erano ritagliate sulle esigenze delle etichette. Ma questa volta le condizioni sono dettate dalla Apple. L’articolo è su Slate.
Google è convinta che il futuro delle news sia positivo. E intende aiutare gli editori a trovare la via d’uscita dalle difficoltà attuali. Forse. Ne parla un articolo dell’Atlantic, da leggere assolutamente… Ricordiamoci che l’economista di Google è Hal Varian.
Il Sole pubblica le bozze preparatorie del “codice di autodisciplina di internet” sponsorizzato dal ministro dell’Interno. Il passaggio-chiave, mi pare, riguarda il fatto che è un codice da adottare su base volontaria:“Fermo restando il rispetto delle norme vigenti, con il Codice si intende assicurare – su base volontaria – l’adozione di procedure volte a...