Luca Chittaro segnala la possibilità di provare il test di Zimbardo per vedere in quale delle “time zone” della sua presentazione ti trovi. «La versione Facebook interattiva in italiano dello ZTPI e’ a questo link. E una descrizione del test è sul blog di Luca.
Autore - Luca De Biase
Google difende la sua proposta sulla net neutrality. Dice che è una proposta di legge e non un accordo di business. Dice che è un buon compromesso perché per la prima volta una grande compagnia telefonica si impegna con precisione sul tema della neutralità nelle reti fisse anche se in cambio ha ottenuto mano libera nelle reti mobili. É una difesa debole, imho. La rete mobile è enormemente...
Per il Financial Times, un eventuale polo di Centro avrebbe il 20% dei consensi tra gli elettori italiani.
Timothy Carmody scrive sull’Atlantic della cultura librofuturista. Il Bookfuturism non è ingenuamente proteso ad attendere il progresso drlla tecnologia del libro e non è sospettoso dell’innovazione. Cerca di capire la tecnologia e di fare innovazioni che abbiano un vero valore umano.
Qualunque cosa se ne possa pensare è un gran bel pezzo.
Un pezzo del Nyt per rendersi conto che le funzioni nascoste o poco conosciute della geolocalizzaziobe possono riservare sgradevoli sorprese. Ancora una volta la privacy è una questione di informazione e consapevolezza.
Anche Eff è critica sulle posizioni di Google sulla net neutrality nell’internet mobile.
Non si capisce perché, nello stabilire alcuni prevalentemente sani principi di net neutrality validi per l’internet a banda larga, Google e Verizon abbiano deciso di introdurre una clausola diversa per l’internet mobile. E’ chiaro che finora i provider delle reti senza fili hanno fatto più o meno quello che hanno voluto con la questione della neutralità della rete mobile...
Un esperto di piattaforme petrolifere spiegava, nel corso di una conversazione amichevole, come tutta l’industria fosse a conoscenza dei difetti dell’impianto della BP nel Golfo del Messico. Tutti sanno anche, diceva, che il tentativo attualmente in corso di minimizzare la percezione dei danni causati dalla rottura dell’impianto non è credibile. E terminava ipotizzando che la BP...
Google ha contato i libri che esistono al mondo. O meglio che esistevano domenica, 1 agosto 2010. Erano 129.864.880. (via Epicenter)
Bella intervista di Poynter al capo di TBD, nuovo aggregatore di notizie iperlocali. Idee chiare, modello semplice, regole giornalistiche tradizionali e nessun timore a linkare i concorrenti.