Leggendo il nuovo libro di Sandrone Dazieri viene voglia di dirlo in giro, che lo si sta leggendo.
E’ divertente, come al solito. E ti prende in giro con i suoi commenti tra parentesi ai fatti che succedono. E ti fa venire in mente che anche a te, come al suo protagonista, succede di «trasformare il lavoro in qualcosa di personale, che ti fa rischiare e stare male. Che ti fa perdere». E sai che tracciare la linea della professionalità, del distacco, del calcolo, significa coltivare la consapevolezza della ragione e l’energia dell’istinto. Eppure sai che si rischia comunque: restando da una parte della linea si rischia di fare una vita poco generosa verso se stessi e gli altri; superandola si rischia di farsi fregare per eccesso di generosità verso se stessi e gli altri… E non c’è modo di cavarsela: si sbaglia sempre. Ma ne vale la pena. Se la storia è bella.
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Precedenti
SmallReading 2 – Conner – scienza popolare
SmallReading 1 – Brokman – ottimismo
Il filo del BookBlogging – Gaggi e altri – giornalismo
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Una bella intervista. Ah c’è anche il booktraliler:
bellissimo