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Federico Rampini

Chissà perché – sulla Repubblica di carta – Federico Rampini ha riscritto il pezzo di Gianni Riotta dal quale aveva preso avvio il dibattito sulla relazione tra internet e dinamica della conoscenza.

Ai precedenti interventi se ne sono aggiunti altri: Destralab, Tre scogli, Giornalaio. Ed ecco i precedenti: Guido Vetere, CronacheSospese, Giornalisticamente, PDObama, e i già segnalati Maremma, Mantellini, Scene digitali, Pd Vedano Olona, BlogNotes, Tre scogli, Omniaficta, LostSpace, Spazio della politica, Ideas Repository, Vittorio Pasteris, Luca Massaro. Gigi, WebNotes. GardaLine, Webeconoscenza, Antonio Larizza. Quinta.

Rampini peraltro tenta di aggiungere una sottolineatura sul concetto di ideologia. Presentando l’ideologia dell'”internet 2.0″ come l’autoproclamata “espressione più avanzata del potere delle masse”. Il che è abbastanza fuorviante, posto che è proprio l’idea di “massa” che appare vagamente estranea al web. Di ideologia e critica del fondamentalismo digitale si può ovviamente parlare: ma pensandola con parole come “massa” si rischia di perdere di vista la specificità dell’argomento. Ed è invece sottolineando la parola chiave, “persona”, che si avvia la discussione in modo da liberarsi delle incrostazioni – e delle manipolazioni – ideologiche. Imho.

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  • tipico esempio del pretendere di inserire una dinamica nuova in categorie vecchie. d’altronte abbiamo bisogno di categorizzare e il vecchio rassicura…(chiaramente non lo dico io), ma in questo modo la portata innovativa viene appiattita il dibattito terribilmente sterile e noioso.

  • Scelta singolare (ma non troppo) il fatto di pubblicare un articolo sulla relazione tra internet e dinamica della conoscenza solo sul quotidiano cartaceo. Probabilmente, non volevano aprirsi ai commenti della “massa” (termine del tutto fuori luogo, concordo in pieno con Luca) e quindi creare un vero dibattito. Personalmente, non ero molto d’accordo neanche con i contenuti dell’articolo di Riotta. Ma ho avuto la possibilità di dirlo. C’è chi è sul pezzo, e chi meno.

  • Beh Luca, ed hai visto la frase “l’ordine in cui vengono presentati i risultati di Google per una certa parola-chiave è democraticamente stabilito: corrisponde ai siti più frequentati”.
    Questo certamente Lanier non l’ha scritto…

  • “…è proprio l’idea di “massa” che appare vagamente estranea al web”…
    Condivido e la incornicio 🙂 Ma Rampini capirà?

Luca De Biase

Knowledge and happiness economy Media and information ecology

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