Nel quadro delle sue recenti decisioni, il governo francese ha stanziato anche 750 milioni di euro per la digitalizzazione del patrimonio culturale (libri, film, giornali, stampe) del paese. (sì: 750 milioni!)
Saranno destinati alle varie istituzioni come la Bibliothèque Nationale, il Centre national du cinéma, il Louvre, il Centre Pompidou e così via. Già oggi su Europeana, il 50% dei contributi è francese. La distanza dagli altri paesi è destinata ad aumentare.
I problemi non mancheranno: come verranno messi a disposizione. Che cosa si potrà fare con i materiali consultabili? Partirà una guerra della protezione dei diritti? Ma un fatto è certo: questa iniziativa darà una spinta a molta innovazione nel settore dei beni culturali. In Francia.
Commenta